Pioli: “Insulti razzisti a Maignan e Tomori. Leao? Servito poco”

By Mario Labate -

Intervenuto ai microfoni di DAZN al termine della gara vinta dal suo Milan contro il Cagliari, Stefano Pioli ha parlato dell’importanza dei tre punti ottenuti questa sera in termine di classifica e non solo

Intervenuto ai microfoni di DAZN al termine della gara vinta dal suo Milan contro il Cagliari, Stefano Pioli ha chiarito i motivi che hanno portato alla rissa nel finale: “Insulti razzisti dei tifosi del Cagliari alla base della rissa finale? Si, Maignan mi ha detto ‘Mister non è possibile sentire ancora questi insulti’. Se ha reagito così è perché qualcosa di brutto è successo e non dovrebbe succedere. Lo stesso anche per Tomori”.

Tre punti fondamentali: “Tutte le partite sono un continuo esame della tua crescita e delle tue qualità. Sono assolutamente soddisfatto della partita perché abbiamo avuto concentrazione e mentalità giuste. Di certo dobbiamo chiudere le partite perché stasera ne avviano avute tante. Questo è l’ulteriore step da fare per questa ultima parte di campionato”.

Problemi nel fare più di un gol: “Attaccare è la cosa più adatta al nostro modo di giocare, non siamo una squadra che può gestire le partite, abbiamo provato continuamente ad essere pericolosi e portare giocatori offensivi. Ci sta che poi rischi di prendere gol alla fine se non la chiude, a me piace giocare così e ai miei giocatori non piace difenderci bassi. Tutte le partite sono difficili, non siamo una squadra perfetta ma quando vinci non è mai un caso”.

Su Leao: “Lo abbiamo servito poco, ma lui era troppo dentro il campo. Doveva stare più largo, quando gli avversari giocano in parità siamo sempre pericolosi”.

Scudetto: “Concordo a metà con quanto detto ieri da Spalletti: secondo me le prime tre hanno tutte il 30% di possibilità e la Juventus il 10%“.

Seguici