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Torino-Inter: immagini chiarissime al VAR, com’è possibile sbagliare?

Torino's Italian forward Andrea Belotti (L) challenges Inter Milan's Italian defender Andrea Ranocchia (C) and Inter Milan's Uruguayan midfielder Matias Vecino during the Italian Serie A football match between Torino and Inter Milan on March 13, 2022 at the Olympic stadium in Turin. (Photo by Marco BERTORELLO / AFP) (Photo by MARCO BERTORELLO/AFP via Getty Images)

Il VAR di Torino-Inter rischia di aver condizionato questo campionato. Ma i dubbi maggiori vengono su come è stata presa la decisione nel corso della partita

VAR TORINO INTER -Torino-Inter rischia di essere una partita che deciderà il campionato. Ma soprattutto l’episodio del mancato rigore concesso ai granata rimarrà nella storia di questa Serie A perché rappresenta un caso unico di inefficienza arbitrale.

Facciamo un passo indietro e torniamo a Milan-Spezia, quando l’arbitro Serra fece un errore di valutazione su un’azione rossonera. Fu un errore grave? Certamente sì, come ammise lo stesso protagonista, ma sicuramente umano e comprensibile.

Un fischio che sfugge prima che l’azione offensiva di Messias termini in rete. Ingenuità, errore di valutazione, tensione di gara. Può capitare (non dovrebbe), eppure non viviamo in un mondo ideale e le decisioni in presa istantanea posso far sfuggire un fischio. Niente di paragonabile a quanto accaduto domenica scorso a Torino.

Inspiegabile decisione della classe arbitrale

Diverso è quanto accaduto domenica nella gara tra il Toro e l’Inter. Il gioco viene fermato per verificare l’eventuale contatto tra Ranocchia e Belotti in area di rigore. La sala VAR dispone di una tecnologia avanzata e anche del tempo necessario per valutare. Il processo decisionale dura 57 secondi, ma sarebbe potuto durare anche un paio di minuto in più per accertare minuziosamente il contatto tra i giocatori.

Dal VAR non ravvisano nessun requisito per concedere il rigore a Belotti. Mentre Serra si era trovato a dover prendere una decisione in un frazione di secondo, il varista Davide Massa aveva una serie di monitor con tutti i replay da diverse angolazione. Perché non ha nemmeno invitato Guida a controllare?

Massa quindi ha avuto la certezza delle proprie valutazioni (in realtà errate) e con presunzione non ha avuto dubbi. A tal punto da indurre in errore anche il direttore di gara. Due occhi in più non avrebbero aiutato? Evidentemente no. E a noi vengono i dubbi…

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