Le parole di Luka Modric, al termine del deludente pareggio per 2-2 contro il Pisa, risuonano come una presa di coscienza lucida e priva di retorica. Il centrocampista croato, tra i migliori in campo anche in una serata complicata, non cerca alibi né attenuanti: “Ci aspettavamo una partita così, loro sono venuti a difendere e a renderci la vita difficile. È solo colpa nostra se non abbiamo vinto, non abbiamo fatto abbastanza”.
L’analisi di Modric
Un’analisi diretta, onesta, che fotografa perfettamente il momento del Milan. La squadra di Allegri aveva iniziato bene, trovando il vantaggio con Leao, ma poi ha abbassato il ritmo e perso compattezza, permettendo al Pisa di rientrare in partita e addirittura ribaltarla. Modric non si nasconde: “Abbiamo perso due punti importanti. Con tutto il rispetto per il Pisa, queste partite in casa vanno vinte. Non possiamo permetterci di sprecare occasioni così”. (CONTINUA DOPO LA FOTO)
Senza giri di parole
Il croato, faro del centrocampo rossonero, ha provato come sempre a dare ordine e qualità alla manovra, ma spesso si è trovato pressato e isolato. “Mi hanno marcato stretto per tutta la gara – ha spiegato – ma io devo adattarmi e cercare di aiutare la squadra. Dobbiamo giocare meglio, abbiamo creato molte occasioni ma non abbiamo segnato.”
A differenza di molte dichiarazioni “di circostanza”, Modric ha scelto un tono diretto, quasi autocritico. Niente frasi fatte o giustificazioni sul fatto che “ogni partita è difficile”, ma la chiara consapevolezza che tra Milan e Pisa esiste una differenza tecnica e strutturale che deve emergere sul campo, soprattutto a San Siro. Per il croato, il Milan ha l’obbligo di imporsi in questo tipo di gare, senza sottovalutare l’avversario ma senza nemmeno accontentarsi di un pareggio arrivato all’ultimo minuto.
Un campione in tutto
Le sue parole racchiudono anche un messaggio implicito al gruppo: servono più concretezza e fame. La squadra crea, costruisce, ma spesso si perde negli ultimi metri. Leao, autore del gol del vantaggio, ha sbagliato due occasioni nitide, Gimenez è apparso impalpabile, Nkunku ha sciupato un’occasione clamorosa. Dettagli che, sommati, fanno la differenza tra vittoria e pareggio.
Il Milan deve ripartire da qui, dall’autocritica costruttiva e dal desiderio di migliorare. Modric, con la sua esperienza e lucidità, ha centrato il vero problema, la mancanza di una mentalità vincente. Anche a livello societario.
