L’arrivo di Luka Modrić al Milan ha acceso l’entusiasmo dei tifosi rossoneri. Il fuoriclasse croato, approdato a parametro zero dopo l’addio al Real Madrid, è stato accolto come una vera leggenda vivente. Con un Pallone d’Oro in bacheca e una carriera costellata di trofei, Modrić rappresenta un valore aggiunto per la squadra di Massimiliano Allegri, che lo ha subito inserito al centro del suo progetto tattico.
L’aneddoto raccontato da Santiago Gimenez
Durante un’intervista al programma “Jorgio & Rubio”, Santiago Gimenez ha rivelato un retroscena che racconta meglio di mille parole il carattere di Modrić. “Siamo arrivati nello spogliatoio e ogni giocatore aveva un nuovo iPhone al suo posto. Modrić ce lo ha dato lui. Di solito chi arriva in una nuova squadra deve cantare davanti a tutti, ma lui ha deciso di fare un regalo a ciascuno di noi”, ha spiegato l’attaccante messicano.
Un gesto che unisce lo spogliatoio
Il gesto, semplice ma significativo, è stato interpretato come un modo per rompere il ghiaccio e rafforzare subito il legame con i nuovi compagni. A 40 anni, Modrić non deve più dimostrare nulla sul campo, ma continua a dare l’esempio anche fuori. La sua leadership silenziosa, unita all’umiltà e alla generosità, sta contribuendo a creare un clima positivo nello spogliatoio milanista.
Allegri ha trovato il suo regista ideale
Massimiliano Allegri ha trovato in Modrić il regista perfetto per orchestrare il nuovo centrocampo a tre del Milan. Nonostante l’età, il croato continua a garantire qualità, visione di gioco e personalità da vendere. E se il buongiorno si vede dal mattino, il gesto del suo esordio rossonero promette una stagione all’insegna del carisma e della coesione.
