Durante la scorsa estate, Retegui ha firmato un contratto molto ricco con l’Al-Qadisiyya, club che ha convinto l’Atalanta con un’offerta economicamente irrinunciabile: si parla di un incasso di circa 67 milioni di euro per la società bergamasca. Un’operazione che ha attirato l’attenzione anche per i numeri in gioco, ben lontani dalle cifre che alcuni club italiani, tra cui il Milan, erano disposti a mettere sul tavolo.
L’interesse del Milan
Proprio i rossoneri avevano manifestato un interesse concreto nei confronti di Retegui nel mese di giugno, appena dopo l’arrivo a Milano del nuovo direttore sportivo Igli Tare. Il Milan aveva effettuato diversi sondaggi, valutando un’offerta che si sarebbe aggirata attorno ai 35-40 milioni di euro, bonus inclusi. Tuttavia, l’Atalanta non ha mai aperto a trattative su queste basi economiche, preferendo attendere offerte più sostanziose. Alla fine, è stato il club saudita a sbaragliare la concorrenza, grazie a un progetto economico ben superiore rispetto agli standard europei.
Il futuro dell’attaccante
Nonostante il trasferimento, il nome di Retegui resta ben presente nei radar del calcio italiano. Attualmente non ci sono segnali concreti che possano far pensare a una sua partenza dall’Al-Qadisiyya già a gennaio. Il giocatore è concentrato sul completamento della stagione e sull’obiettivo più grande: trascinare l’Italia verso la qualificazione al prossimo Mondiale. Il legame con la Nazionale rimane forte, così come l’affetto per il campionato italiano, dove ha già dimostrato di poter fare la differenza con le maglie di Genoa e Atalanta.
Il futuro, comunque, resta aperto. Retegui non esclude un ritorno in Serie A nei prossimi anni. Non ci sono certezze sui tempi, ma l’idea di tornare nel campionato italiano resta viva, conservata in quel cassetto dei desideri a cui si guarda nei momenti di riflessione. Per ora il presente parla arabo, ma l’Italia continua ad essere una meta nel cuore del centravanti.
