Per il terzo anno consecutivo, l’AC Milan (fonte) ha chiuso la stagione con un bilancio in utile. Un risultato storico per una società che negli ultimi anni ha scelto la strada della sostenibilità economica come base per tornare ai vertici del calcio europeo.
Il consiglio di amministrazione ha approvato i dati ufficiali, che confermano un utile netto di circa 3 milioni di euro nell’ultimo esercizio. È la prima volta nella storia del club che il segno “più” compare per tre stagioni consecutive.
La strategia della sostenibilità
Negli ultimi anni, molti tifosi hanno criticato la dirigenza per aver dato più peso all’equilibrio finanziario che ai risultati sportivi. Tuttavia, il percorso del Milan dimostra che successo e sostenibilità devono andare di pari passo.
Gestire un club senza accumulare debiti eccessivi è ormai una necessità, anche alla luce delle linee guida sempre più rigide imposte dal Fair Play Finanziario.
Il Milan ha compiuto scelte difficili ma oculate, come la cessione di Sandro Tonali al Newcastle United e, più di recente, quella di Tijjani Reijnders al Manchester City, che hanno garantito stabilità e margine di manovra economica.
I sacrifici e la visione a lungo termine
I risultati positivi a bilancio sono frutto di una strategia mirata: sacrificare nel breve periodo per consolidare nel lungo.
Avere “credito in banca” permette al Milan di pianificare con maggiore libertà il futuro, senza dover dipendere da investimenti esterni o debiti onerosi.
Come riportato da MilanPosts su X, il nuovo stadio sarà il cardine della strategia futura. Una volta avviato il progetto, la necessità di sacrifici sul mercato potrebbe ridursi sensibilmente, aprendo una nuova fase di crescita sportiva e commerciale.
Tra presente e futuro: equilibrio come parola chiave
Il Milan, dunque, si trova in un momento di transizione virtuosa: da un lato la solidità economica conquistata con fatica, dall’altro la volontà di tornare a vincere ai massimi livelli.
Il prossimo passo sarà concretizzare il progetto del nuovo stadio, fondamentale per aumentare i ricavi e rendere la società ancora più competitiva.
Sostenibilità e ambizione non sono più concetti opposti, ma due facce della stessa medaglia. Il Milan sembra averlo capito prima di molti altri.

