Dal 7 al 9 ottobre 2025 si tiene a Roma la 32ª Assemblea Generale dell’ECA (European Club Association), l’organismo che rappresenta i club calcistici europei. Tra i protagonisti dell’evento anche Zlatan Ibrahimović, oggi Senior Advisor di RedBird e parte del Senior Management del Milan.
L’ex attaccante rossonero, divenuto “Consulente della proprietà del Milan” nel dicembre 2023, ha parlato pubblicamente del suo nuovo ruolo e della sua visione sul calcio moderno, toccando temi come il calendario fitto di partite, il nuovo format della Champions League e la gestione dei giocatori.
“Giocare tante partite fa bene ai calciatori”
Intervenuto sul palco, Ibrahimovic ha risposto alle domande riguardanti i rischi per i giocatori e l’intensità del calendario calcistico. “Quando ci sono meno partite, la gente ne vuole di più; quando ce ne sono troppe, si lamenta. Penso che giocare tante partite faccia bene ai giocatori,” ha spiegato lo svedese, sottolineando però l’importanza di una pianificazione intelligente: “Bisogna proteggere gli atleti e creare programmi adatti alle loro esigenze.”
Sulla nuova Champions League, Ibrahimovic non ha dubbi: “È un’idea fantastica. I tifosi vogliono più partite e oggi la preparazione atletica è ad altissimo livello.”
Un nuovo sguardo: “Ora capisco cosa c’è dall’altra parte del tavolo”
Da calciatore a dirigente, Ibrahimovic racconta come stia vivendo la sua seconda vita nel mondo del calcio: “Mi sto divertendo molto. Sto imparando tanto e guardo tutto da una prospettiva diversa.”
Con la solita ironia, Zlatan ha aggiunto: “Non sento più la stessa adrenalina, per questo vado in palestra ogni giorno (ride). Ora capisco quanto sia complesso il lavoro dietro le decisioni che da giocatore non comprendevo.”
Ambizione e realismo: “Mi sarebbe piaciuto vincere la Champions League”
Nel suo intervento, Ibra ha anche parlato dell’importanza di mantenere l’equilibrio durante la stagione: “Da gennaio in poi devi essere al top, lì si decide tutto.”
Poi una riflessione sul suo passato: “Mi sarebbe piaciuto vincere la Champions League, non è un segreto. Ma ho vinto più del 90% dei giocatori che ce l’hanno fatta.” Sempre diretto e autoironico, lo svedese ha voluto anche omaggiare Carlo Ancelotti, tifando per il suo Brasile in vista del Mondiale: “Tutto ciò che tocca si trasforma in oro, vediamo se riuscirà anche lì.”
Un ruolo ancora misterioso ma sempre più influente
Nonostante il titolo di “Consulente della proprietà del Milan” resti nebuloso per molti, è chiaro che Ibrahimovic stia giocando un ruolo importante dietro le quinte. Diverse fonti, infatti, lo indicano come figura decisiva nel convincere nuovi giocatori, come Christopher Nkunku e Ardon Jashari, a unirsi al progetto rossonero.
Il suo carisma e la sua esperienza continuano a lasciare un’impronta forte: Zlatan non è più in campo, ma il suo spirito da leader resta intatto.

