Il big match tra Milan e Juventus all’Allianz Stadium si è chiuso con uno 0-0 che lascia l’amaro in bocca ai rossoneri. La gara, tattica e molto chiusa, ha visto entrambe le squadre attente a non concedere troppo, con ritmi bassi soprattutto nel primo tempo. Nonostante ciò, il Milan ha avuto alcune occasioni d’oro per portare a casa i tre punti, senza riuscire però a concretizzare.
Allegri: “La partita andava vinta”
Intervistato da DAZN al termine del match, Massimiliano Allegri non ha nascosto un pizzico di delusione:
“Il lato positivo è che non abbiamo subito gol e abbiamo prolungato la striscia di imbattibilità. Ma in certi momenti della partita bisogna essere più aggressivi. La partita andava vinta.”
Il tecnico rossonero ha sottolineato i progressi visti nella ripresa, soprattutto a livello fisico, ma ha ribadito come la squadra avrebbe potuto e dovuto essere più cinica negli ultimi metri.
Leao, occasione mancata e ritorno graduale
Tutti si aspettavano la giocata decisiva di Rafael Leao, ma il portoghese ha sprecato due nitide occasioni, soprattutto quella nel finale su assist di Modric. Allegri ha ricordato come l’attaccante sia appena rientrato dopo 45 giorni di stop:
“Il suo movimento sul passaggio di Modric era da attaccante vero, ma lì bisogna segnare. Leao deve fare il salto di qualità, è fondamentale per la squadra.”
Secondo l’allenatore, il portoghese è destinato a diventare decisivo, così come Nkunku, ancora in fase di pieno inserimento.
Pulisic e il rigore fallito
Un altro episodio chiave è stato il rigore sbagliato da Christian Pulisic, che avrebbe potuto cambiare la partita:
“Non ho nemmeno visto dove è andata a finire – ha commentato Allegri – ma capita che i rigori vengano sbagliati. Nonostante l’errore, Pulisic ha fatto un’ottima partita.”
Anche l’americano, al pari di Gimenez, ha dimostrato di poter incidere con i suoi movimenti, pur senza trovare il guizzo vincente.
Il ritorno di Allegri a Torino
Particolare emozione per Allegri nel tornare all’Allianz Stadium, teatro di tanti successi nei suoi anni alla Juventus:
“È stato emozionante. Ho rivisto tante persone con cui ho condiviso gioie e delusioni. Ora sono al Milan, ma devo solo ringraziare tutti.”
Un ritorno che ha avuto il sapore di nostalgia, ma anche la consapevolezza di essere al centro di un nuovo progetto in rossonero.
Verso la sosta per le Nazionali
Il Milan si prepara ora alla sosta per le Nazionali, con diversi giocatori convocati, tra cui Matteo Gabbia, premiato con una chiamata azzurra. Per chi resterà a Milanello, ci sarà tempo per lavorare sulla tattica e migliorare quegli aspetti che hanno impedito al Milan di battere la Juventus.

