Il Milan ha scelto Ardon Jashari come obiettivo prioritario per il centrocampo, e il giocatore ha fatto sapere chiaramente di voler vestire la maglia rossonera il prima possibile. Tuttavia, la trattativa con il Club Brugge si sta rivelando più complessa del previsto.
La trattativa per Jashari
La dirigenza belga non è intenzionata a cedere facilmente il suo gioiello e punta a trattenerlo almeno fino al terzo turno preliminare di Champions League, in programma il 5 agosto (ritorno il 12).
Il club fiammingo vuole contare su Jashari per affrontare una fase cruciale della stagione europea, e solo dopo essere usciti dalla competizione — o averla ipotecata — potrebbe aprire concretamente alla cessione. In alternativa, il Milan spera di raggiungere un compromesso: lasciare il giocatore in Belgio fino a inizio agosto per poi accoglierlo a Milanello senza dover aumentare l’offerta da 30 milioni di euro, già considerata congrua dal club di via Aldo Rossi.
La valutazione del Milan è chiara: Jashari è un profilo di prospettiva, già formato per i grandi palcoscenici. A soli 22 anni, lo svizzero ha accumulato 11 presenze in Champions League, quasi la metà delle quali contro squadre italiane. Nella sfida dello scorso ottobre contro i rossoneri a San Siro ha ottenuto un 6,5 in pagella, impressionando per personalità e capacità tattica. Ha inoltre ben figurato contro Juventus e Atalanta, ricevendo ampi consensi da parte della stampa specializzata.
Il suo impatto si è fatto sentire anche in nazionale: dopo alcune presenze marginali, Jashari ha conquistato un posto da titolare con la Svizzera, giocando l’ultima amichevole contro gli Stati Uniti e 45 minuti contro il Messico. Il suo debutto dal primo minuto risale alla Nations League del 2022 contro la Repubblica Ceca, mentre il suo primo Mondiale l’ha vissuto da protagonista nella sfida contro il Portogallo, pur entrando solo nei minuti finali.
L’offerta rossonera
L’interesse del Milan è forte e concreto. Il club ha già stanziato i 30 milioni necessari, con l’offerta firmata dall’amministratore delegato Giorgio Furlani e appoggiata dal nuovo direttore sportivo Igli Tare, grande estimatore del centrocampista. Anche Max Allegri, da poco alla guida tecnica, ha dato il proprio benestare, valutando Jashari come un elemento utile alla sua idea di gioco.
Il nodo resta il prezzo: il Bruges continua a chiedere una base fissa di almeno 35 milioni di euro. Ma la volontà del calciatore potrebbe fare la differenza. Jashari ha già comunicato la sua preferenza al club e, insieme al suo agente, potrebbe lavorare per favorire una soluzione diplomatica.
Il Milan resta alla finestra, pronto a chiudere l’affare alle sue condizioni. E se tutto andrà come sperato, il centrocampo rossonero potrebbe presto accogliere un nuovo talento, già pronto.
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