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Allegri e il nuovo Milan: preparazione dura per tornare in Champions

Massimiliano Allegri non vuole perdere un solo minuto nella sua seconda esperienza sulla panchina del Milan. Dopo un’annata da dimenticare, chiusa con un deludente ottavo posto e senza qualificazione alle coppe europee, il tecnico livornese ha messo in chiaro la sua missione: riportare il Diavolo tra le grandi.

Come riportato da La Gazzetta dello Sport, Allegri ha chiesto e ottenuto un anticipo del raduno, inizialmente previsto per il 9 luglio, fissando i test atletici già per venerdì 4 e sabato 5. Il primo allenamento ufficiale andrà in scena lunedì 7 luglio, con doppie sessioni giornaliere.


Un’estate all’insegna del lavoro e della disciplina

Allegri vuole un Milan subito competitivo. Per questo ha organizzato una pre-season intensa: due settimane di lavoro a Milanello, con almeno un’amichevole prima della partenza per la tournée asiatica e australiana, il 19 luglio.

Anche se alcuni nuovi acquisti, come Luka Modrić, arriveranno più tardi per via degli impegni post-Mondiale per Club, la filosofia è chiara: chi inizia subito deve gettare le basi atletiche e tattiche. I ritardatari, semplicemente, recupereranno.

Vantaggio competitivo: niente Europa, solo Serie A

L’assenza dalle competizioni europee, se da un lato è un fallimento, dall’altro rappresenta un’opportunità. Mentre squadre come Juventus e Inter potrebbero essere impegnate con il Mondiale per Club, il Milan potrà concentrarsi esclusivamente sul campionato.

Allegri sfrutterà questa finestra per costruire una squadra solida e affamata, capace di approfittare della stanchezza altrui nelle fasi cruciali della stagione. Le parole d’ordine? Sofferenza, lavoro, continuità.


Tare e Allegri: rigore, regole e obiettivo Champions

Con Igli Tare come direttore tecnico e Giorgio Furlani in prima linea nella gestione societaria, il Milan ha rafforzato la propria struttura dirigenziale. Tare è chiamato a proteggere lo spogliatoio e garantire che le regole siano rispettate.

Ogni giocatore ha già ricevuto un programma di allenamento estivo. L’obiettivo minimo, chiarissimo per tutti, è qualificarsi alla Champions League 2026-27. Il contratto di Allegri non prevede bonus per il raggiungimento dell’obiettivo: deve essere la normalità, non un traguardo eccezionale.


Max Allegri, fame di riscatto e contratto a lungo termine

Dopo la turbolenta chiusura della sua avventura con la Juventus – terminata con un successo in Coppa Italia ma anche con un’espulsione – Allegri torna in rossonero con una motivazione feroce.

Ha accettato un progetto biennale, con possibilità di estensione fino al 2029, segno della fiducia reciproca tra tecnico e società. Il Milan, oggi, punta su un allenatore esperto e vincente – il più titolato tra gli italiani in attività – per rilanciare un ciclo vincente.


Conclusione: Milan, vietato fallire ancora

L’avvio anticipato della stagione, le doppie sedute, le regole ferree e la guida di Allegri segnano una netta discontinuità con il recente passato. Il Milan ha fretta di tornare competitivo e sa di avere solo una via: lavorare duramente, fin dal primo giorno.

Con l’esperienza in panchina e una società compatta alle spalle, il Diavolo sogna il ritorno tra le grandi d’Europa. La strada è tracciata. Ora tocca ai giocatori seguirla senza esitazioni.

Tags AC Milan
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