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Gimenez e il peso della maglia: “Al Milan conta solo vincere”

MILAN, ITALY - MAY 09: Santiago Gimenez of AC Milan celebrates scoring his team's first goal during the Serie A match between AC Milan and Bologna at Stadio Giuseppe Meazza on May 09, 2025 in Milan, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Santi Giménez non è solo uno dei volti nuovi del Milan, ma anche uno dei più attesi per la stagione che verrà. Arrivato a gennaio dal Feyenoord per 32 milioni di euro più bonus, “El Bebote” ha voluto raccontarsi in una lunga intervista concessa a GQ México, svelando aspetti inediti del suo approdo a Milano e del percorso che lo ha portato fin qui. Emozioni, sogni realizzati e una consapevolezza matura: giocare nel Milan non è solo un traguardo, ma una responsabilità continua.

“Qui non conta arrivare secondi”

Il messaggio che Giménez ha voluto lanciare è chiaro: al Milan si gioca per vincere, sempre. “Il Milan è un club che ha vinto sette Champions e non so quante altre coppe, tantissime”, ha detto con ammirazione. Ma subito dopo ha aggiunto: “Lo scorso campionato sono arrivati secondi e (Christian) Pulisic mi diceva che comunque la gente li crocifiggeva. Immagina ora…”. Una cultura della vittoria che non perdona mezze misure, e che lo stesso attaccante accoglie con entusiasmo: “Essere campione o non essere campione, e questa responsabilità ti fa diventare un vincente. Ti contagia, la gente ti contagia”.

La pressione del ruolo

Giménez non si nasconde neppure quando si parla del ruolo più difficile del calcio moderno: l’attaccante. “Nel calcio moderno la gente guarda solo le statistiche, se hai fatto gol o assist. Se hai pochi numeri, anche se hai fatto una grande partita, non conta. Ma capisco anche che la pressione sia giusta: siamo quelli che guadagniamo di più, che abbiamo più responsabilità con i tifosi. E quando dai tanto, è giusto che ci si aspetti tanto”. Un’affermazione che testimonia una forte maturità e un senso del dovere che fa ben sperare per il futuro rossonero.

Il futuro

Paradossalmente, mentre Giménez si candida a diventare il simbolo del nuovo Milan, la dirigenza è al lavoro per trovare un’altra punta di peso. Tammy Abraham non sarà riscattato, Luka Jovic saluterà a fine contratto, e il giovane talento Francesco Camarda verrà girato in prestito per trovare continuità. A oggi, Giménez è l’unico centravanti sicuro di far parte della rosa per la prossima stagione. Un’investitura importante, che rafforza il suo status ma al tempo stesso accende i riflettori sul mercato: a Casa Milan si lavora per trovare il partner ideale.

Messico

Ma il cuore di Giménez batte forte anche per il Tricolor. Le sue parole sull’obiettivo mondiale non sono passate inosservate: “Bisogna sempre pensare in grande. Pensare è gratis, sognare è gratis. Dobbiamo pensare a vincere il Mondiale”. Con Javier Aguirre come CT e Rafa Márquez come assistente, il bomber crede fermamente nella rinascita della nazionale messicana, spinta da identità, passione e una nuova mentalità: “Ci fanno sentire il peso della bandiera ad ogni partita”.

Tra la voglia di riportare il Milan in cima all’Italia e il sogno di scrivere la storia con il Messico, Santi Giménez si prepara a vivere una stagione da protagonista. Pressione, aspettative e ambizione: il mix perfetto per forgiare un vincente. E lui sembra pronto a rispondere presente.

Tags AC Milan

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