[wpseo_breadcrumb]

Boban si è espresso su Tare e Allegri al Milan. E su Modric…

Zvonimir Boban, ex dirigente e leggenda del Milan, è tornato a esprimere la propria opinione sul club rossonero durante l’evento Sky Inclusion Days, al Teatro Dal Verme di Milano. Intervistato da Federico Ferri di Sky Sport, il croato ha parlato a lungo della situazione attuale della squadra, senza risparmiare critiche alla proprietà e alle scelte societarie, come il discusso ritorno di Massimiliano Allegri sulla panchina rossonera.

Il suo intervento si aggiunge a una lunga serie di dichiarazioni pungenti che negli ultimi anni lo hanno spesso messo al centro dell’attenzione. Celebre, infatti, è la sua intervista del 2020 che gli costò l’addio al club. Boban è tornato ad attaccare, definendo “vergognoso” l’allontanamento di Paolo Maldini e criticando la visione aziendalista del club.

Per maggiori informazioni su Boban, consulta la sua voce su Wikipedia.


Allegri, Tare e la visione aziendale del Milan

Secondo Boban, il Milan avrebbe finalmente compreso alcuni degli errori commessi negli ultimi anni:

“Quanta incompetenza, quanta presunzione di poter vivere un’azienda come un’impresa, e non come una società sportiva.”

Il ritorno di Massimiliano Allegri, un tecnico esperto e pragmatico, si inserisce in un contesto che per Boban sta lentamente tornando su binari più coerenti. In particolare, ha elogiato l’arrivo di Igli Tare come nuovo direttore sportivo, ritenendolo una figura fondamentale per ridare equilibrio e visione calcistica al progetto:

“Tare capisce di calcio, lavora 24 ore su 24, sa quando intervenire con allenatore e giocatori.”

Boban ha sottolineato che la mancanza di un vero direttore sportivo negli ultimi anni è stata una lacuna grave per un club delle dimensioni del Milan.


L’obiettivo: tornare ai vertici, non accontentarsi

Il focus di Boban è chiaro: riportare il Milan dove merita, ovvero tra le grandi d’Europa. Non basta puntare a trofei minori, serve ambizione:

“Il Milan deve tornare a vincere scudetti e Champions League. Non la Coppa Italia.”

Per farlo, però, è necessario costruire con coerenza. La strategia attuale di mercato — che potrebbe includere la cessione di Tijjani Reijnders — è vista con scetticismo. Vendere i migliori, secondo Boban, è un errore che alimenta una logica imprenditoriale a scapito di quella sportiva.


I problemi in difesa e il potenziale della rosa

Dal punto di vista tecnico, Boban ha analizzato con lucidità la rosa:

“Il Milan ha potenziale enorme. Leao, Pulisic, Reijnders, Fofana: c’è qualità.”

Il problema maggiore è però in difesa, reparto che per l’ex numero 10 croato resta il vero punto debole della squadra. Sull’attacco, ha espresso fiducia nell’acquisto di Santiago Gimenez, pur senza esaltarlo:

“Non è un fenomeno, ma è un buon acquisto. Se la squadra gira, lui segna.”


Il futuro di Modric? Tutto è ancora aperto

Tra le indiscrezioni di mercato, si è parlato anche di Luka Modric. Boban ha risposto con ironia e cautela:

“Un giorno è a Miami, il secondo in Arabia, il terzo alla Dinamo, il quarto a Catania, il quinto al Milan.”

Il croato ha invitato a non commentare fino a decisione presa, sottolineando come l’ex Pallone d’Oro sia ancora in grado di offrire grande calcio, ovunque decida di andare.


Conclusione: un Milan in transizione

Le parole di Zvonimir Boban non lasciano spazio a interpretazioni: serve un Milan più “società” e meno “azienda”. Il ritorno di Allegri, l’arrivo di Tare e un mercato coerente potrebbero rappresentare la svolta tanto attesa. Ma per tornare grandi, secondo l’ex dirigente, serviranno visione, competenza e ambizione.

Tags AC Milan

Live Comments

Welcome to our Live Comments section, where new comments will appear automatically

Add a Comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici