Con il ritorno di Massimiliano Allegri sulla panchina rossonera, il Milan si prepara a un profondo rinnovamento, soprattutto nel reparto difensivo con Gila e Bijol
Due nomi nuovi per la difesa
Il tecnico toscano è stato chiaro fin da subito: per costruire una squadra solida, competitiva e capace di reggere l’urto della stagione su più fronti, servono certezze al centro della retroguardia. Non solo promesse o talenti da svezzare, ma giocatori pronti a garantire affidabilità, struttura e continuità.
Tra i nomi sul tavolo, due profili stanno guadagnando terreno nelle ultime ore: Mario Gila, centrale della Lazio, e Jaka Bijol, pilastro difensivo dell’Udinese. Si tratta di due opzioni con caratteristiche differenti, che rispondono però a esigenze precise del nuovo corso rossonero.
Gila piace a Tare
Gila, classe 2000, è un difensore spagnolo elegante, ordinato tatticamente e capace di giocare il pallone con discreta pulizia. Nell’ultima stagione alla Lazio ha trovato poco spazio – appena 8 presenze in campionato – ma ha saputo dare segnali positivi quando chiamato in causa. Il suo profilo piace per prospettiva e duttilità: può agire sia da centrale sinistro che da braccetto in una linea a tre, e ha una discreta esperienza internazionale, accumulata anche nelle coppe europee. Allegri potrebbe vederlo come un elemento da inserire gradualmente, magari dietro a un titolare più affermato, ma con la possibilità di crescere in un contesto tecnico-tattico più stabile.
Bijol interessa ad Allegri
Bijol, invece, ha un’identità molto diversa. Sloveno, 26 anni, è un difensore forte fisicamente, dominante nel gioco aereo e solido nell’uno contro uno. All’Udinese ha disputato una stagione da titolare fisso, con 24 presenze e un rendimento costante. Non è un regista difensivo, ma è un marcatore classico, uno di quelli che Allegri ama avere in squadra per costruire una linea difensiva solida e aggressiva. Ha esperienza nel nostro campionato, conosce bene i ritmi della Serie A e garantisce un certo grado di affidabilità fin da subito.
Il Milan sa bene che nella passata stagione la difesa è stata uno dei punti deboli. Tra infortuni, mancanza di alternative e scarsa compattezza, i problemi si sono accumulati, e Allegri ha posto proprio la ricostruzione del reparto arretrato in cima alla lista delle priorità. L’allenatore vuole almeno due nuovi innesti al centro della difesa: uno di esperienza, capace di guidare il reparto e reggere le pressioni delle grandi partite, e un secondo più giovane, da far crescere con criterio, ma che abbia già la mentalità per reggere il peso della maglia rossonera. (CONTINUA DOPO LA FOTO)
In quest’ottica, Gila e Bijol rappresentano due strade diverse ma entrambe valide: il primo come progetto di crescita, il secondo come rinforzo immediato. La dirigenza dovrà ora valutare non solo le qualità tecniche, ma anche le richieste economiche dei rispettivi club e la disponibilità dei giocatori. Quel che è certo è che il nuovo Milan partirà dalla difesa.