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Allegri

Adesso è ufficiale: Allegri è il nuovo allenatore del Milan. I dettagli del contratto

Massimiliano Allegri è ufficialmente il nuovo allenatore dell’AC Milan, a distanza di oltre undici anni dalla sua ultima esperienza sulla panchina rossonera. Il tecnico livornese ha firmato un contratto biennale con opzione di rinnovo, legato anche ai risultati sportivi: in particolare, un eventuale Scudetto farebbe scattare un ulteriore prolungamento. Il ritorno di Allegri, annunciato dal club tramite comunicato ufficiale, segna un nuovo punto di partenza dopo una stagione fallimentare.

La scelta dell’ex Juventus certifica la volontà della società di ripartire da un nome vincente, capace di garantire competenza, esperienza e personalità. Il nuovo corso rossonero sarà guidato dal duo Igli Tare – Massimiliano Allegri, con il chiaro obiettivo di riportare il club ai vertici del calcio italiano ed europeo.

👉 Massimiliano Allegri su Wikipedia

Una stagione da dimenticare: Milan fuori dall’Europa

Il 2024/25 è stato un anno da incubo per i rossoneri, culminato con la mancata qualificazione a qualsiasi competizione europea. Un fallimento sportivo che ha richiesto decisioni drastiche: via Conceição, dentro Allegri. L’ex tecnico della Juventus, che ha vinto cinque Scudetti e altrettante Coppe Italia con i bianconeri, è stato scelto per la sua capacità di gestire pressioni e rilanciare squadre in difficoltà.

Allegri torna al Milan con uno stipendio da 5,5 milioni netti a stagione più bonus legati agli obiettivi. Uno di questi, lo Scudetto, è già nel mirino: come dichiarato nel 2011 dopo il suo primo titolo rossonero, diventare l’allenatore della seconda stella sarebbe un onore. Ora, quell’obiettivo torna più vicino.

La nuova squadra di Allegri: staff definito, rosa da valutare

Il nuovo allenatore sarà affiancato dal fedele vice Marco Landucci e dai collaboratori Dolcetti, Trombetta e Foletti. Confermati anche il fisioterapista Stefano Grani e gli osservatori Bosco e Doveri. Ma il vero nodo riguarda la rosa, con Allegri che inizierà da subito una serie di colloqui individuali con i giocatori.

Tra i punti chiave c’è il futuro di Rafael Leão, ritenuto centrale nel nuovo progetto tecnico. Max vuole trattenere i top player e costruire attorno a loro una squadra competitiva, con una mentalità vincente e pragmatica. I prossimi giorni saranno cruciali per capire quali saranno i giocatori disposti a seguirlo in questa nuova avventura.

Theo Hernandez tra addio e rilancio

Uno dei casi più delicati è quello di Theo Hernandez. Il terzino francese ha un contratto in scadenza nel 2026, ma i colloqui per il rinnovo sono fermi da mesi. Il rischio di una separazione è concreto, anche perché sul tavolo c’è una ricca offerta dell’Al-Hilal: 18 milioni netti a stagione.

Allegri e Tare vogliono però incontrare Theo prima che venga presa una decisione definitiva. La speranza è quella di riaccendere la scintilla in un giocatore che, nonostante una stagione sottotono, resta uno dei profili più preziosi del Milan. Le porte non sono ancora chiuse: l’esito dell’incontro sarà decisivo per il destino del numero 19.

4.154 giorni dopo: Allegri torna a casa

Era il 13 gennaio 2014 quando Massimiliano Allegri veniva esonerato dopo una sconfitta contro il Sassuolo. Sono passati 4.154 giorni, nove allenatori e una sola stella in più sul petto del Milan. Oggi, l’allenatore toscano ritorna nel club con una nuova missione: guidare la squadra verso il ventesimo Scudetto, e magari oltre.

Il segnale della dirigenza è chiaro: il Milan vuole smettere di inseguire e tornare a comandare. E per farlo, si affida a chi sa cosa significa vincere a San Siro. Il Diavolo ha scelto di guardare al passato per costruire il proprio futuro.

La sfida inizia ora

La firma di Allegri segna l’inizio di una nuova era per il Milan. Tra rinnovi da definire, cessioni possibili e nuovi innesti, la ricostruzione sarà complessa ma ambiziosa. Con Tare dietro la scrivania e Allegri in panchina, il club punta a un rilancio immediato e duraturo.

Il ritorno di Max non è solo un’operazione di nostalgia: è un atto di fede nel potere dell’esperienza, della competenza e della storia. Da oggi, il Milan non si accontenta più di partecipare. Vuole tornare a vincere.

Tags AC Milan
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