Secondo le ultime indiscrezioni, Massimiliano Allegri è sempre più vicino a un clamoroso ritorno sulla panchina del Milan. Il tecnico livornese, attualmente svincolato dopo la fine del rapporto con la Juventus, sarebbe stato contattato direttamente da Igli Tare, nuovo direttore sportivo rossonero. Il blitz dell’ex dirigente della Lazio si è concretizzato in un colloquio di tre ore che, secondo quanto riportato da il Corriere della Sera, avrebbe avuto esiti molto positivi.
Il Milan ha messo sul piatto un contratto triennale fino al 2028 da 4,5 milioni di euro netti a stagione più bonus. Una proposta che Allegri sta valutando con grande attenzione, mentre in via Aldo Rossi cresce l’ottimismo.
Il Napoli osserva: Allegri è il piano B se sfuma Conte
L’interesse del Milan non è l’unico in gioco. Anche il Napoli segue con attenzione gli sviluppi: se non dovesse concretizzarsi la permanenza di Antonio Conte, che incontrerà la dirigenza azzurra venerdì, il presidente Aurelio De Laurentiis sarebbe pronto a virare su Allegri, con una proposta biennale da 6 milioni di euro netti l’anno.
Una cifra superiore a quella offerta dal Milan, ma che non garantisce la stessa progettualità a lungo termine. La scelta di Allegri potrebbe dunque dipendere da più fattori, inclusa la stabilità della società e la possibilità di tornare in Champions League.
Allegri e il Milan: un ritorno carico di significato
Allegri ha già allenato il Milan per tre stagioni e mezzo, dal 2010 al gennaio 2014, vincendo uno Scudetto (2010/11) e una Supercoppa Italiana. Il suo ritorno segnerebbe una svolta simbolica in un momento in cui il club rossonero ha ritrovato ambizioni europee e forza economica.
Il clima a Casa Milan è di fiducia: la dirigenza crede che la risposta positiva di Allegri possa arrivare già nelle prossime ore.
Valore economico: Milan sorpassa la Juventus

Secondo lo studio annuale di Football Benchmark, Milan e Inter hanno superato la Juventus per enterprise value. Il Milan oggi vale 1,808 miliardi di euro, con un +26% rispetto al 2024, mentre la Juventus è scesa a 1,651 miliardi, registrando un calo del 3%. L’Inter, invece, si attesta a 1,715 miliardi (+20%).
Un ribaltone storico, se si considera che nel 2020 la Juventus da sola valeva più di Milan e Inter messe insieme. La crisi economica e sportiva del club bianconero ha inciso, mentre le milanesi sono tornate a brillare in Europa.
La Serie A resta indietro, ma cresce
Il calcio italiano resta comunque alle spalle dell’élite europea: nessun club italiano è presente nella top ten del 2025 guidata dal Real Madrid (6,278 miliardi). Tuttavia, ben otto squadre di Serie A sono nella top 32, con il Napoli a quota 1,097 miliardi e Roma, Atalanta, Lazio e Fiorentina in forte crescita.
Secondo Andrea Sartori, CEO di Football Benchmark, “la Serie A paga ancora la mancanza di stadi di proprietà e la stagnazione dei diritti TV”, ma rappresenta ancora un mercato appetibile per investitori esteri.
Allegri al bivio, ma il Milan è in pole
Allegri è pronto a tornare protagonista in Serie A, e la corte del Milan sembra al momento la più concreta. Il lavoro diplomatico di Tare potrebbe risultare decisivo per chiudere una trattativa che riporterebbe in rossonero un allenatore che conosce bene l’ambiente e che, in un momento di grande crescita del club, potrebbe rappresentare la figura giusta per rilanciare un ciclo vincente.
Se la risposta dovesse essere positiva, il Milan confermerebbe non solo la propria rinascita sportiva, ma anche una nuova centralità strategica nel panorama calcistico italiano ed europeo.