Dopo settimane di indiscrezioni, attese e cambi di rotta, il Milan ha finalmente scelto il suo nuovo direttore sportivo: Igli Tare. L’annuncio ufficiale è arrivato tramite un comunicato sul sito del club rossonero, che ha confermato l’ingaggio del dirigente albanese con effetto immediato. L’ex DS della Lazio ha firmato un contratto che lo lega al Milan, riportando direttamente all’Amministratore Delegato Giorgio Furlani.
L’annuncio di Tare: “Orgoglio e responsabilità”
Poco dopo l’annuncio, Tare ha rilasciato le sue prime dichiarazioni da dirigente rossonero:
“Entrare a far parte di un Club come il Milan è motivo di grande orgoglio e responsabilità. Ringrazio la società per avermi affidato questo incarico. La società conosce la mia grande determinazione e la mia voglia di fare bene, mettendo tutta la mia esperienza al servizio di un grande Club che ha l’obiettivo assoluto di tornare ad essere protagonista in Italia e in Europa.”
Parole chiare, che testimoniano la volontà del dirigente di lasciare subito il segno in un ambiente che vuole tornare a dominare la scena nazionale e internazionale.
Un passato vincente alla Lazio
La carriera dirigenziale di Tare è cominciata alla Lazio, dove è rimasto per ben quindici anni, ricoprendo il ruolo di direttore sportivo sotto la presidenza di Claudio Lotito. In biancoceleste ha contribuito alla conquista di sei trofei, tra cui tre Coppe Italia e tre Supercoppe Italiane.
Durante il suo mandato, si è distinto per l’abilità nello scouting e nella costruzione della rosa, portando a Roma giocatori di grande impatto come Ciro Immobile, Sergej Milinkovic-Savic, Miroslav Klose, Luis Alberto e Felipe Anderson. Il suo operato ha lasciato un’impronta significativa nella storia recente del club.
Per maggiori informazioni sul suo percorso, è disponibile la voce di Wikipedia dedicata a Igli Tare.
Dall’incontro con Furlani alla firma
Il nome di Tare è emerso per la prima volta un mese fa, in seguito a un incontro con l’AD milanista Giorgio Furlani. Successivamente la pista sembrava essersi raffreddata, complice l’ingresso in scena di altri profili, ma la scorsa settimana c’è stata l’accelerata decisiva. Il Milan ha scelto esperienza e competenza per guidare una fase delicata della sua storia sportiva.
Un’estate rovente per il nuovo DS
Tare eredita un compito tutt’altro che semplice. Lo attendono scelte strategiche immediate: la ricerca del nuovo allenatore, la gestione del mercato in entrata e in uscita, oltre ai rinnovi e al futuro di calciatori chiave come Tijjani Reijnders.
Il piano è chiaro: costruire una rosa competitiva che riporti il Milan al vertice in Serie A e in Europa. Il lavoro è già cominciato, e Tare si è detto “ricaricato e pronto a partire”.
Furlani: “È l’uomo giusto per il nuovo ciclo”
Anche l’Amministratore Delegato del Milan, Giorgio Furlani, ha commentato con entusiasmo la scelta:
“Siamo felici di accogliere Igli Tare nella famiglia rossonera. La scelta giusta da cui ripartire: competenza, determinazione e valori forti, unite a una solida conoscenza del calcio italiano e una visione internazionale, lo rendono la figura ideale per contribuire al rilancio del Club.”
Conclusioni: il Milan volta pagina
Con l’arrivo di Igli Tare, il Milan inaugura una nuova fase progettuale. Un dirigente navigato, con una visione moderna del calcio e una rete internazionale solida. La missione è ambiziosa: tornare a vincere, tornare ad essere protagonisti in Italia e in Europa. Tare ha accettato la sfida. Ora tocca a lui tracciare la rotta del nuovo Milan.
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