Nella stagione più complicata dell’era recente rossonera, due nomi hanno saputo distinguersi sopra gli altri: Christian Pulisic e Tijjani Reijnders. Con la matematica esclusione del Milan dalle coppe europee 2025-26, il club ha deciso di puntare forte su chi ha realmente fatto la differenza. Non a caso, sono proprio loro i due migliori marcatori stagionali: 17 reti per l’americano, 15 per l’olandese, in tutte le competizioni.
Ma il calcio, pur non riducendosi a mere statistiche, difficilmente ignora i numeri. E quelli dei due hanno già acceso l’interesse di mezza Europa. Proprio per questo, la dirigenza si è mossa per tempo, lavorando al rinnovo di entrambi per mettersi al riparo da eventuali assalti.
Pulisic: rinnovo in vista fino al 2030
L’ex talento del Chelsea, protagonista indiscusso della stagione, è in trattativa per il prolungamento fino al 2030. Il contratto attuale scade nel 2027, con un’opzione per un ulteriore anno, ma il Milan vuole blindare il numero 11 già ora. La proposta è chiara: aumento dell’ingaggio da 4 a 5 milioni netti a stagione.
Frequenti i contatti con l’entourage del giocatore, che sabato potrebbe toccare quota 100 presenze in rossonero. L’intenzione del club è rilanciare a breve con una nuova offerta, più lunga e più vantaggiosa, per premiare il rendimento e la professionalità dell’americano, dentro e fuori dal campo. Tuttavia prima di prolungare il proprio contratto Pulisci vorrebbe ricevere alcune rassicurazioni sul futuro del progetto Milan.
Reijnders, rinnovo firmato ma occhio al City
Più avanti la situazione di Tijjani Reijnders, che ha già firmato il nuovo contratto fino al 2030. Il centrocampista olandese è stato acquistato nel 2023 dall’AZ Alkmaar per 20 milioni, ma oggi il suo valore è almeno triplicato. Non a caso, Pep Guardiola lo ha inserito nella lista dei desideri del Manchester City.
Tuttavia, al momento a Casa Milan non è arrivata alcuna offerta ufficiale. E serviranno almeno 70 milioni per avviare una trattativa. Una cifra che nessuno, per ora, sembra disposto a spendere. Intanto, Reijnders resta il perno del centrocampo rossonero e uno dei pochi motivi di orgoglio della stagione.
Situazioni in sospeso: Maignan, Theo e Leao
Se per Pulisic e Reijnders il futuro sembra scritto, più incerta è la sorte di altri big. Il portiere Mike Maignan, in scadenza 2026, aveva raggiunto un accordo per il rinnovo, poi congelato per via dei recenti alti e bassi. Il francese, che indossa la fascia di capitano, non ha gradito lo stallo e attende fine stagione per chiarire.
Anche il caso Theo Hernandez è delicato: guadagna 4,5 milioni netti l’anno e non sembra disposto ad accettare un ribasso. Se non dovesse rinnovare, le opzioni sarebbero una cessione estiva (ad oggi, senza offerte concrete) o l’addio a parametro zero nel 2026.
Per Rafael Leao, il discorso è diverso: il contratto fino al 2028 garantisce un po’ più di tranquillità, anche se il rendimento altalenante ha raffreddato l’interesse di eventuali acquirenti.
Giovani in rampa di lancio

Nel frattempo, il Milan guarda anche al futuro e mette al sicuro i talenti emergenti. I giovani Lorenzo Torriani e Davide Bartesaghi hanno appena prolungato fino al 2030. Un segnale chiaro: la ricostruzione passa anche dai ragazzi della cantera.
Fuori dall’Europa, con una stagione segnata da troppi alti e bassi, il Milan vuole ripartire dalle certezze. Pulisic e Reijnders ne sono l’incarnazione: affidabili, determinanti, fedeli alla causa. Blindarli è il primo passo per tornare a costruire. Il resto dipenderà da una dirigenza chiamata a scelte forti, ma anche da una piazza che merita risposte concrete.