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Milan, stagione fallita: Furlani ammette il flop dopo il ko in Coppa Italia

Il sogno di salvare una stagione deludente si è infranto a Roma, dove il Bologna ha battuto il Milan nella finale di Coppa Italia, condannando i rossoneri a un’annata priva di trionfi realmente significativi. A fine partita, ai microfoni di SportMediaset, è intervenuto l’amministratore delegato del club, Giorgio Furlani, che non ha usato giri di parole: “Questa è una stagione fallimentare.”

Una dichiarazione tanto netta quanto inevitabile, dopo mesi segnati da prestazioni altalenanti, reazioni tardive e un senso di occasioni perse che ha accompagnato il Milan lungo tutto il suo cammino stagionale. Anche la vittoria in Supercoppa Italiana non basta a mascherare le lacune.

Una stagione in apnea, tra ritardi e delusioni

Come spesso accaduto in questa stagione, anche contro il Bologna il Milan ha tardato a reagire, lasciando che la partita scivolasse via. Furlani ha ribadito come questa fosse “la terza partita dal traguardo” che avrebbe potuto riscattare l’anno, ma il campo ha dato il verdetto più amaro.

Il Milan ha mostrato troppe volte un’identità fragile, incapace di imporsi con continuità. La finale era vista da molti come una sorta di “ultima spiaggia” per rendere accettabile il bilancio stagionale. Invece, il risultato ha acuito il malumore.

Furlani ai tifosi: “Condividiamo la vostra delusione”

Nel suo intervento, Furlani ha scelto di rivolgersi direttamente ai tifosi:

“Sono stati commessi diversi errori e dovremo correggerli per tornare dove ci aspettiamo di essere”.

Una presa di responsabilità importante, ma che arriva nel momento più difficile, in cui il futuro appare nebuloso. Alla domanda se sia giunto il tempo di decisioni forti, Furlani ha preferito rimandare ogni valutazione: “Non è il momento. Mancano due partite. Poi valuteremo.”

Scaroni e la replica stizzita a Boban

Nel contesto già teso, si è inserito anche il botta e risposta tra Zvonimir Boban e il presidente Paolo Scaroni. L’ex dirigente croato ha recentemente attaccato duramente la gestione sportiva del club, definendola “dilettantesca”. La risposta di Scaroni, interpellato dopo una riunione della Lega Serie A, è stata tagliente:

“Lui parla di sé.”

Una frase che ha riacceso polemiche e peggiorato la percezione pubblica di una dirigenza già sotto accusa. Un atteggiamento che, in un momento simile, appare fuori luogo e alimenta ulteriormente il malcontento generale.

Progetto Milan da chiarire: futuro da riscrivere

Alla luce della situazione attuale, il progetto del Milan di Gerry Cardinale — rappresentato dalla proprietà RedBird Capital — appare in una fase critica. Le parole evasive di Furlani sul futuro del club e sul mercato (“Non è il momento di parlarne”) fanno pensare che le decisioni cruciali arriveranno solo dopo la fine del campionato.

Tuttavia, la necessità di ricostruire è sotto gli occhi di tutti. La stagione 2024/25 è stata un passo indietro, e il Milan non può permettersi un altro anno simile. I tifosi chiedono risposte, e la dirigenza dovrà finalmente dimostrare di averne.

Tags AC Milan
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