La finale di Coppa Italia 2025 si è chiusa con una delusione pesante per il Milan, battuto 1-0 dal Bologna allo Stadio Olimpico. La squadra di Sergio Conceição ha offerto una prestazione sottotono, incapace di reagire dopo il gol di Ndoye al 52’. In pochi si salvano tra i rossoneri, mentre per molti è l’ennesima occasione sprecata. Di seguito le pagelle del Milan, tra chi ha provato a resistere e chi è affondato troppo presto.
Maignan l’unico esente da colpe
Il migliore tra i rossoneri è Mike Maignan, che chiude con un 6 pieno. Incolpevole sul gol di Ndoye, è sempre attento nelle poche occasioni in cui viene chiamato in causa. Unico vero baluardo in una serata storta.
Difesa disattenta: Ndoye sfugge a tutti
In difesa delude Tomori (5,5), ammonito nel primo tempo e mai realmente sicuro contro un ispirato Ndoye. Dopo un’ora lascia spazio a Walker (6), ordinato ma poco impegnato.
Gabbia (6) tiene la posizione e non commette errori gravi, mentre Pavlovic (6) si dimostra solido anche se poco propositivo.
Sulla sinistra, Jimenez (5,5) fatica in fase difensiva e spreca una chance iniziale. Male anche Joao Felix (5,5), entrato al 62’ e subito protagonista in negativo con un tiro svirgolato: simbolo di una parentesi rossonera ormai ai titoli di coda.
Centrocampo prevedibile e senza mordente
Fofana (5,5) paga una condizione fisica precaria: poco reattivo, non incide né in interdizione né in costruzione. Meglio la generosità rispetto alla lucidità.
Reijnders (5,5) si carica il gioco sulle spalle ma non riesce a cambiare ritmo: da un leader tecnico come lui ci si aspetta ben altro.
Theo Hernandez (5,5) sbaglia sul fuorigioco nell’azione del gol, ma soprattutto delude per l’assenza di spinta offensiva. Da lui, in queste serate, si pretende molto di più.
Attacco spento, Jovic fallisce l’occasione decisiva
L’attacco del Milan è tutto fuorché incisivo. Pulisic (5,5) non trova mai la giocata giusta, troppo impreciso nelle scelte e nei passaggi. Chukwueze entra troppo tardi per incidere.
Jovic (5) vanifica una clamorosa occasione nei primi minuti: un errore che pesa come un macigno. Gimenez non lascia tracce.
L’unico ad accendersi è Leao (6), che prova qualche accelerazione e serve palloni interessanti, ma non può fare tutto da solo.
Conceição, il piano non funziona: panchina a rischio
Il tecnico portoghese Sergio Conceição (5) aveva iniziato bene, con una squadra aggressiva e corta nei primi 15 minuti. Poi il vuoto: i suoi si perdono, calano i ritmi e l’inserimento dei cambi non produce risultati.
La scelta di schierare giocatori non al meglio della condizione – come Fofana – si rivela controproducente. Dopo la sconfitta e una stagione altalenante, il suo futuro sulla panchina rossonera appare più incerto che mai.