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Milan, il gruppo squadra sembra unito: guarda l’episodio Conceicao-Florenzi

Milan. Una rete al 92’ regala la vittoria e accende i cuori a bordo campo. La gioia incontenibile di Conceicao e Florenzi racconta molto più di un gol: è lo spirito del gruppo a fare la differenza.

Quando il cronometro segnava il 92’, il destino della partita era già a favore del Milan. Ma poi è arrivato Santiago Gimenez a chiudere definitivamente i conti. Servito da un’ispiratissima Samuel Chukwueze, il centravanti ha avuto il sangue freddo di fingere il tiro di sinistro per crearsi lo spazio necessario. Un attimo dopo, il suo destro ha trafitto la rete, regalando alla squadra una vittoria sofferta e meritata. Un gol tecnico, istintivo e decisivo, che ha scatenato la gioia incontenibile non solo sugli spalti, ma soprattutto in panchina.

Conceicao e Florenzi: gioia vera, spirito da leader

Il boato del gol è stato seguito da una scena che dice molto del clima che si respira in squadra. Conceicao e Florenzi hanno esultato con energia travolgente: il veterano ha scosso il tecnico con entusiasmo, ricevendo persino uno “schiaffo amichevole” in risposta, mentre i due si lasciavano andare a una risata liberatoria. È l’immagine simbolo della serata. Anche se oggi Alessandro Florenzi gioca meno, il suo ruolo nello spogliatoio resta centrale. La sua presenza e il suo spirito da combattente, anche dopo un grave infortunio, sono linfa per i più giovani e colonna per l’intero gruppo.

 

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Le parole del mister: “Chi entra fa la differenza”

Nel post-partita, Conceicao ha voluto sottolineare proprio questo spirito collettivo: “Si vede l’esultanza sul terzo gol con chi è in panchina, con Florenzi, che ha avuto un infortunio grave ma è sempre lì a lavorare. Adesso non in campo, ma nello spogliatoio è fondamentale”. Il tecnico ha evidenziato anche l’importanza dei subentrati: “Nel secondo tempo abbiamo dato una risposta interessante, principalmente grazie ai giocatori che sono entrati”. Un chiaro segnale che la forza della squadra non sta solo nell’undici iniziale, ma in un gruppo che rema compatto nella stessa direzione.

Cambi tattici e risposte emotive

Conceicao non ha risparmiato autocritiche: “Il primo tempo non mi è piaciuto, eravamo troppo bassi, recuperavamo palla lontano dalla porta”. Da qui la decisione di cambiare struttura tattica, passando a un 4-4-2 che ha dato solidità e libertà di manovra. Il tecnico ha sottolineato la maturità del gruppo, capace di adattarsi rapidamente a nuove soluzioni: “Sono tranquilli anche con sistemi diversi, perché sanno cosa vogliamo”.

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