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Milan, nuova rivoluzione in panchina: due progetto molto diversi in corsa

La stagione 2024-25 del Milan si è conclusa con un bilancio ben lontano dalle attese. Mentre l’Inter brinda a una nuova finale di Champions League dopo aver eliminato il Barcellona, l’altra metà di Milano si lecca le ferite e si prepara all’ennesima rifondazione tecnica.

Il divario con i cugini nerazzurri si fa sempre più ampio, alimentato da una struttura societaria solida e da una visione tecnica chiara, come dimostrato dalla gestione di Simone Inzaghi. Il Milan, invece, sembra aver perso la bussola dopo dodici mesi di scelte sbagliate.

Il rebus allenatore: Allegri o Italiano?

Il prossimo allenatore sarà il primo tassello per il nuovo progetto rossonero. Dopo la telenovela Lopetegui, sfumata all’ultimo, e i passaggi fugaci di Paulo Fonseca e Sergio Conceição, i vertici del club sono chiamati a una scelta strategica.

Due i nomi in cima alla lista: Massimiliano Allegri, già allenatore del Milan tra il 2010 e il 2014, è appoggiato da una parte della dirigenza per la sua conoscenza dell’ambiente e il desiderio di riscatto dopo l’esonero dalla Juventus.

In alternativa, il club guarda con interesse a Vincenzo Italiano, protagonista di una stagione brillante con il Bologna. Allenatore preparato e moderno, piace anche per la sua capacità di valorizzare giovani talenti. Entrambi, però, restano ancora senza contatti ufficiali: un segnale che preoccupa i tifosi, in attesa di chiarezza.

La direzione sportiva del Milan è ancora un punto interrogativo

Oltre al nodo allenatore, resta irrisolta anche la questione dirigenziale. Giorgio Furlani sta gestendo le operazioni in attesa della nomina del nuovo direttore sportivo, ma le trattative procedono a rilento. La sensazione è che tutte le decisioni verranno rimandate a fine stagione, lasciando il club in una fase di stallo.

San Siro tra passato e futuro: spunta il “Nuovo San Siro”

Sul fronte infrastrutture, Milan e Inter sembrano finalmente pronte a muoversi. Dopo mesi di discussioni e ipotesi, prende forma il progetto di un “Nuovo San Siro”. Secondo quanto emerso, si tratterebbe della soluzione preferita anche dalla UEFA, in vista di competizioni europee e internazionali.

Aleksander Čeferin, presidente dell’UEFA, ha dichiarato a Sky Sport Italia: “San Siro è sempre fantastico, ma preferirei una struttura più moderna”. Una presa di posizione che suona come un monito per accelerare i tempi. Intanto, il sindaco Beppe Sala ha rassicurato sulla volontà di garantire un percorso agevolato per l’accordo tra RedBird e Oaktree, i fondi coinvolti nella ristrutturazione.

Una nuova era da costruire: il Milan davanti a un bivio

Il Milan si trova dunque in un momento cruciale. Tra le incertezze sul tecnico, i dubbi sulla dirigenza e un progetto stadio ancora in divenire, il futuro è tutto da scrivere. Servono visione, scelte coerenti e un piano a lungo termine per colmare il gap con l’Inter e riportare i rossoneri ai vertici del calcio europeo.

Il popolo milanista è stanco di promesse mancate. È arrivato il momento di costruire, finalmente, una nuova era.

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