Sembrava una serata storta per il Milan, sotto 1-0 a metà ripresa per via di un gran tiro al volo di Vitinha. Ma la partita ha preso una piega diversa quando i rossoneri hanno saputo reagire grazie alla spinta dalla panchina. Prima il pareggio di Rafael Leao, poi lo stesso portoghese ha forzato un autogol nei tre minuti di recupero, consegnando una vittoria insperata alla squadra di Sergio Conceicao.
Il risultato, seppur non determinante nella corsa all’Europa in campionato, dà slancio e fiducia in vista della finale di Coppa Italia contro il Bologna della prossima settimana. Un test generale che sarà anticipato dalla sfida di campionato a San Siro, venerdì.
Conceicao: “Non conta il modulo, ma il lavoro quotidiano”
Intervistato da DAZN a fine gara, Sergio Conceicao ha messo in chiaro un concetto: non sono le formazioni iniziali a fare la differenza, ma l’impegno costante durante gli allenamenti a Milanello. “Mi pagano per leggere la partita, non per disegnare moduli statici. Il talento è dei giocatori che sono scesi in campo e hanno creduto in quello su cui lavoriamo”, ha spiegato.
L’ex allenatore del Porto, approdato al Milan con l’obiettivo di costruire una squadra solida e reattiva, ha sottolineato quanto il lavoro settimanale sia fondamentale: “Lavoriamo a livello individuale, di reparto e collettivo. Non è il sistema che determina la prestazione, ma l’applicazione dei singoli”.
Per approfondire la carriera di Conceicao, è possibile consultare la sua pagina Wikipedia.
Un gruppo unito e pronto alla battaglia
Il tecnico rossonero ha poi elogiato lo spirito della squadra, soprattutto dei subentrati. “È stata la dimostrazione di un gruppo forte e compatto, chi è entrato ha dato una marcia in più”. Un’identità chiara, quella che Conceicao ha voluto imprimere fin dall’inizio: non un undici titolare, ma una rosa intera coinvolta nel progetto.
Anche il siparietto finale, in cui ha ricordato ai giocatori non impiegati che il giorno dopo si lavora mentre gli altri riposano, mostra il suo stile diretto e pragmatico: “Non sono un bugiardo, preferisco non dire niente piuttosto che dire bugie”.
Occhio alla Coppa e gestione infortuni
Con un occhio alla finale di Coppa Italia, il Milan dovrà gestire anche qualche problema fisico. Tra questi, quello di Fofana: “Ha un piccolo problema al piede, si è sforzato durante la settimana. Dobbiamo monitorarlo, ma credo non sia nulla di grave”.
Ogni pedina sarà fondamentale nel percorso finale della stagione. Per Conceicao, la squadra è pronta: spirito, qualità e lavoro settimanale sono le basi per affrontare Bologna con fiducia e determinazione.