Nel momento giusto, Santiago Gimenez ha ritrovato il gol. Dopo oltre due mesi di astinenza, l’attaccante messicano ha deciso Venezia-Milan con un pallonetto al 95° minuto, rimettendo in moto la sua stagione e offrendo a Sergio Conceição una certezza in più nel reparto offensivo. Una notizia che arriva nel periodo più delicato dell’anno, tra campionato e Coppa Italia.
Gimenez al Milan: un avventura altalenante
Fino a quel pallonetto beffardo, la partita di Gimenez aveva tutta l’aria del classico “pomeriggio da CDK”, come lo definisce La Gazzetta dello Sport, con errori e frustrazioni figlie del peso delle aspettative. Il gol ha cancellato settimane difficili: l’ultima rete risaliva alla sfida col Feyenoord nei play-off di Champions League, a metà febbraio, in quella che è stata forse la serata più buia del Milan in stagione. Conceição ha voluto sottolineare la reazione del suo numero 9: “Mi ha detto subito che non era andata bene, ma che il gol era importante. Sa di dover lavorare di più per la squadra, ma noi crediamo in lui.”
Tre attaccanti per una maglia
Con il ritorno al gol di Gimenez, Conceição può ora contare su un trio offensivo tutto da gestire. Luka Jovic, al momento il più continuo e incisivo, resta la prima scelta e sarà titolare in Coppa Italia contro il Bologna il 14 maggio. A Venezia è rimasto a riposo a causa di un mal di schiena, ma tornerà presto. Tammy Abraham, invece, ha avuto la sua occasione da titolare contro i lagunari, senza però lasciare il segno. La concorrenza, comunque, resta aperta.
“Gimenez, Jovic e Abraham condividono il monolocale”, scrivono con ironia. Ma la battuta nasconde una verità: solo uno potrà partire titolare nelle sfide decisive, e tutti e tre vogliono esserci.
Calendario fitto, gestione intelligente
Il calendario offre a Conceição l’opportunità di ruotare le pedine in attacco. Lunedì il Milan sarà a Genova per una gara non cruciale, ideale per testare la condizione di Jovic. Ma l’attenzione è rivolta soprattutto all’11 maggio, quando i rossoneri affronteranno in campionato il Bologna, tre giorni prima della finale di Coppa. Stesso avversario, poco tempo tra le due partite: una doppia sfida che impone rotazioni. Gimenez e Abraham potrebbero quindi partire titolari a San Siro, mentre Jovic sarà preservato per la finale.
Conceição, in questo senso, ha mostrato pragmatismo: non solo per evitare infortuni, ma anche per non dare a Vincenzo Italiano la possibilità di “spiare” la formazione titolare. Una strategia chiara e mirata.
Walker e la fissazione di Conceicao con il peso

Nel frattempo, Kyle Walker, arrivato a gennaio in prestito dal Manchester City, continua a essere un elemento di equilibrio nello spogliatoio e in campo. Vive ancora in hotel e ha raccontato nel suo podcast personale alcune curiosità sulla vita da calciatore in Italia, soprattutto legate al cibo: “Ci pesiamo ogni giorno. Il peso non può cambiare in un giorno. Anche se esci e mangi una pizza grande o una bistecca, non sarà drasticamente alto, quindi ti chiedono ‘cosa hai fatto?’.
“Se hai due o tre giorni liberi, devi stare un po’ attento perché l’allenatore ci tiene molto a non far ingrassare i ragazzi. Il calcio va così. Ogni piccolo dettaglio è importante.”
Il futuro del difensore inglese è ancora in bilico: il Milan starebbe trattando uno sconto con il City per il riscatto, ma molto dipenderà dal finale di stagione.
Il finale è aperto
Conceição si trova davanti a scelte importanti, ma anche stimolanti: Gimenez si è sbloccato, Jovic resta una certezza, Abraham scalpita. L’abbondanza, in questo caso, è una benedizione. E con un finale di stagione che potrebbe portare un trofeo e una qualificazione europea, ogni dettaglio — dal peso sulla bilancia alla gestione delle energie — può fare la differenza.