Il nome di Carlo Ancelotti continua a infiammare il calciomercato allenatori, in una trama che intreccia la capitale spagnola, la Seleção brasiliana e due piazze che gli sono rimaste nel cuore: Milano e Roma. Se da un lato il Real Madrid si prepara a voltare pagina, puntando tutto su Xabi Alonso, dall’altro né il Milan né la Roma hanno perso la speranza di un ritorno di “Don Carlo” in Serie A. Ma il tecnico emiliano, fedele ai suoi principi, rimane saldo sulle proprie convinzioni: nessuna decisione prima della fine del suo rapporto con i blancos.
Il Brasile aspetta, ma Ancelotti non firma
Secondo La Gazzetta dello Sport, le voci sui social che davano per fatto l’accordo tra Ancelotti e la nazionale brasiliana sono state quanto meno premature. La federazione verdeoro, sempre più ansiosa, attende da mesi una risposta che ancora non arriva. Ancelotti ascolta, certo, ma resta coerente con il principio che ha guidato tutta la sua carriera: la lealtà verso il club per cui lavora. Non firmerà nulla con il Brasile finché il Real non lo avrà ufficialmente sollevato dall’incarico.
Fedeltà al Real, ma futuro in bilico
Ancelotti, che ha ancora 14 mesi di contratto con il Real Madrid, non ha intenzione di forzare la mano. Ama profondamente il club madrileno, secondo solo al Milan nel suo cuore, e non sogna di voltargli le spalle. Solo quando Florentino Perez comunicherà ufficialmente un cambio in panchina – forse già questa settimana, ma più probabilmente dopo la fine della Liga il 25 maggio – Carlo prenderà in considerazione altre strade. Fino ad allora, tutto ruota attorno a Madrid.
Roma e Milan sognano un colpo di cuore
Milan e Roma, intanto, osservano. Sanno che la pista è difficile, quasi impossibile, ma non smettono di coltivare un sogno romantico: riportare Ancelotti in Italia, toccando le corde più emotive dell’uomo prima ancora che dell’allenatore. Il Milan, in particolare, lo considera una figura di riferimento e la possibilità di un suo ritorno, per quanto remota, resta viva nei pensieri della dirigenza rossonera.
Paratici-Milan, si riaccende la pista
Parallelamente, in casa Milan tiene banco anche la questione legata al nuovo direttore sportivo. Dopo una fase di stallo, sembra riaprirsi la pista che porta a Fabio Paratici. Secondo Calciomercato.com, c’è stata una videochiamata recente tra Gerry Cardinale, proprietario del club, e l’ex dirigente della Juventus. Un segnale di disgelo dopo lo stop delle trattative di inizio aprile, forse causato dalle restrizioni operative di Paratici e da presunte pressioni della FIGC.
Le indiscrezioni riportate da Radio Rossonera aggiungono ulteriori dettagli: oltre all’incontro con Ibrahimovic e Furlani nel venerdì di Pasqua, Cardinale avrebbe visto Paratici anche sul lago di Como il lunedì successivo. Il dialogo resta aperto, in una saga che sembra ancora lontana dalla conclusione.
Il burattinaio Perez e le attese infinite
A muovere i fili di questa complessa vicenda c’è Florentino Perez. È lui il burattinaio silenzioso che tiene sospeso non solo il futuro di Ancelotti, ma anche quello di Xabi Alonso, attualmente al Bayer Leverkusen e possibile successore sulla panchina merengue. Tutto ruota attorno ai tempi decisi dal presidente del Real, mentre il Brasile aspetta, il Milan valuta e la Roma sogna.
Nel calcio, si sa, anche le storie d’amore possono avere un sequel. Ma per ora, l’ultima parola spetta a Madrid.
spero nel ritorno di carletto tantissimo