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Milan, la dirigenza ci ripensa, Conceicao no: possibili dimissioni a fine stagione

Il futuro di Sergio Conceicao è ancora avvolto dall’incertezza nonostante gli ottimi risultati delle ultime settimane. Ora è lui a non voler abbracciare più il progetto rossonero. 

Il nuovo volto del Milan: solidità e fiducia

Il successo per 2-0 sul Venezia ha confermato quanto si era iniziato a intravedere nelle ultime settimane: con la nuova formazione, il Milan di Sergio Conceição sembra aver ritrovato compattezza e fiducia. Terza vittoria nelle ultime quattro partite, prestazioni più solide e un atteggiamento finalmente cinico — questi i segnali che alimentano l’ottimismo in casa rossonera, anche se il traguardo dell’Europa League è ancora lontano.

Il vero obiettivo resta la finale di Coppa Italia contro il Bologna, prevista per metà maggio, ma il percorso verso una nuova identità passa attraverso prove come quella offerta a Venezia.

Conceicao-Ibrahimovic: il colloquio che fa discutere

Al termine della gara del “Pier Luigi Penzo”, Sergio Conceição e Zlatan Ibrahimovic si sono intrattenuti a lungo a bordo campo, sotto gli occhi attenti di chi spera di carpire indizi sul futuro del tecnico portoghese. Sebbene secondo MilanNews si sia trattato semplicemente di una chiacchierata post-partita, la scena ha inevitabilmente acceso i riflettori sulle strategie del club.

Conceição, interpellato poi dai media, ha glissato con ironia sul proprio futuro: “Quello che succede a me, ad Allegri o ad altri non mi riguarda. Tra un mese vi dirò cosa voglio. È possibile che abbia anche altri pensieri, come andare in vacanza in Algarve per dieci anni”, ha dichiarato in conferenza stampa, lasciando aperte tutte le possibilità.

La posizione della società: fiducia e pragmatismo

Come riportato dal Corriere della Sera, la posizione della dirigenza è finora stata chiara: indipendentemente dall’esito della Coppa Italia, il club sembrava  orientato verso un cambiamento a fine stagione. Tuttavia, la recente risalita nei risultati e l’impatto positivo della nuova impostazione tattica fanno sì che la permanenza di Conceição non sia più un’ipotesi remota.

Geoffrey Moncada, responsabile dell’area tecnica, ha confermato la piena fiducia nel lavoro dell’allenatore portoghese, sottolineando come la priorità sia consolidare il gruppo e chiudere la stagione nel miglior modo possibile.

Ora per Conceicao è troppo tardi

(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Nonostante le voci di una possibile conferma sulla panchina del Milan, pare che a non voler più essere legato al progetto sia proprio Sergio Conceicao. Il tecnico rossonero si è sentito abbandonato nel corso di questi mesi soprattutto quando le cose andavano male. Le frequenti voci su un cambio di allenatore, ancora attuali, hanno incrinato il rapporto del tecnico con le alte sfere rossonere spingendolo a prendere seriamente in considerazione le idee delle dimissioni.

Il Milan ha infatti la possibilità di prolungare di un altro anno la permanenza di Conceicao sulla panchina rossonera, eventualità che si verificherebbe solo qualora il portoghese non rassegnasse le dimissioni. Curiosamente un po’ come avvenuto con Allegri alla Juve, la finale di Coppa Italia potrebbe rappresentare la “vendetta” del portoghese che lascerebbe Milano per sua scelta con due trofei conquistati in meno di 6 mesi.

Tra presente e futuro: la parabola di Conceicao

Da Riyadh a Roma, passando per Venezia, il viaggio di Sergio Conceição con il Milan sta disegnando una parabola particolare: quella di un tecnico capace, forse, di vincere due trofei in pochi mesi, ma comunque destinato a separarsi dal club per il bene di entrambe le parti.

Oppure no: il mese di maggio si annuncia ricco di verdetti, dentro e fuori dal campo. E, nel calcio, nulla è scritto fino all’ultimo fischio.

Tags AC Milan
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