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Milan, la difesa a tre ha cambiato tutto. Regalo di addio o base per il futuro?

Il Milan riparte da una vittoria solida e tante certezze ritrovate. Allo Stadio Pier Luigi Penzo, i rossoneri hanno battuto il Venezia per 2-0, confermando i progressi mostrati con il passaggio alla difesa a tre ideato da Sergio Conceição. Un successo che vale più per il morale che per la classifica, ma che offre importanti indicazioni in vista della finale di Coppa Italia tra 17 giorni.

Il 3-4-3 di Conceição funziona

Il tecnico portoghese ha rimodellato il Milan con una nuova struttura tattica che, a dispetto delle prime perplessità, sta dando frutti evidenti. Con tre vittorie nelle ultime quattro partite, una qualificazione alla finale di Coppa Italia e appena un gol subito, il 3-4-3 si sta dimostrando un’arma preziosa. Sebbene Conceição avesse adottato questo modulo più per necessità (dopo l’infortunio di Kyle Walker) che per convinzione, il bilancio è nettamente positivo.

La solidità difensiva, che era mancata per buona parte della stagione, è stata finalmente ritrovata. Con l’aggiunta di un terzo centrale, i terzini come Jimenez e Theo Hernandez possono spingersi in avanti con maggiore libertà, senza sbilanciare la squadra. Ne beneficiano anche i talenti offensivi: Leao è più libero da compiti difensivi, mentre Pulisic e Reijnders possono occupare meglio gli spazi interni senza sovrapporsi agli inserimenti dei centrocampisti.

Vittoria “di gestione” a Venezia

Contro il Venezia, il Milan ha giocato una partita intelligente e matura. Dopo il vantaggio immediato firmato da Christian Pulisic su assist di Youssouf Fofana, i rossoneri hanno controllato la gara senza concedere vere occasioni agli avversari. Mike Maignan, infatti, è stato praticamente inoperoso per tutti i novanta minuti.

Il dato sul possesso palla (50-50) e i tiri in porta (2-2) racconta di una sfida equilibrata nelle cifre, ma la qualità delle occasioni è stata tutta dalla parte del Milan, che ha generato più Expected Goals e sfruttato meglio le grandi opportunità. A suggellare il successo, nel finale è arrivato il gol di Santiago Gimenez, autore di un pregevole pallonetto su assist di Tijjani Reijnders.

Pulisic e Reijnders, stelle del nuovo Milan

Tra i protagonisti assoluti della giornata spicca Christian Pulisic. L’americano, dato in dubbio sulla sua adattabilità al 3-4-3, si è confermato invece come l’uomo in più del Milan: miglior giocatore in campo, ha segnato il suo 16° gol stagionale, nuovo record personale nei cinque maggiori campionati europei. È uno dei tre giocatori di Serie A ad aver contribuito ad almeno 50 gol nelle ultime due stagioni, insieme a Lookman e Lautaro Martínez.

Anche Tijjani Reijnders ha riscritto la storia recente del club: con 10 gol stagionali, è il primo centrocampista centrale milanista a raggiungere la doppia cifra dai tempi di Bigon e Rivera nella stagione 1972/73. Il suo apporto in termini di inserimenti e assist si sta rivelando fondamentale per dare imprevedibilità alla manovra.

Milan, segnali positivi e qualche ombra

Oltre ai successi individuali, arrivano notizie confortanti anche dagli infortunati. Kyle Walker è rientrato, Loftus-Cheek ha ripreso minuti e, passo dopo passo, Conceição sta recuperando quasi tutta la rosa per il rush finale della stagione. In particolare, Fofana ha brillato contro il Venezia, non solo per l’assist a Pulisic ma anche per l’intensità nei recuperi di palla.

Non tutto, però, è perfetto. Le parole di Conceição nel post-partita hanno destato attenzione: il tecnico ha lasciato intendere che a fine stagione potrebbe valutare nuove opportunità, sottolineando una certa mancanza di rispetto già accennata dopo la semifinale contro l’Atalanta. Un segnale che, in una fase così delicata, non può essere ignorato.

Una striscia positiva da consolidare

Con il successo di Venezia, il Milan ha vinto due trasferte consecutive senza subire gol per la prima volta dal marzo 2022. Inoltre, è l’unica squadra dei principali campionati europei a vantare almeno tre giocatori con nove o più assist stagionali (Fofana, Pulisic e Leao), confermando la qualità distribuita in rosa.

Ora l’obiettivo è mantenere questo slancio fino alla fine della stagione, per chiudere al meglio in campionato e giocarsi al massimo la finale di Coppa Italia. Con un Pulisic così ispirato, un Reijnders in crescita e una ritrovata solidità difensiva, il Milan di Conceição ha tutte le carte in regola per sognare in grande. Con o senza il suo attuale condottiero in panchina.

Tags AC Milan
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