Il Milan è pronto a giocarsi l’ultima grande occasione della stagione: la finale di Coppa Italia. Un appuntamento che vale molto più di un trofeo. Vincere significherebbe infatti garantirsi l’accesso diretto alla prossima Europa League, obiettivo tutt’altro che secondario per una società che vuole mantenere il proprio prestigio internazionale.
La Champions League resta un’altra cosa in termini di visibilità, incassi e prestigio, ma restare nel calcio europeo è comunque fondamentale. Basti pensare che l’ultima volta in cui il Milan non ha partecipato alle coppe risale al 2019-20, a causa della violazione del Fair Play Finanziario. All’epoca fu una scelta forzata. Oggi, invece, sarebbe un fallimento sportivo.
Il futuro del tecnico
In questo contesto si inserisce la situazione di Sérgio Conceição. Il tecnico portoghese, arrivato con grandi speranze e reduce dal successo nella Supercoppa Italiana, rischia di chiudere il suo percorso al Milan nonostante la possibilità di conquistare anche la Coppa Italia.
Il destino di Conceiçao sembra dunque già segnato. Anche se dovesse uscire vincitore dall’Olimpico, la sua avventura in rossonero appare destinata a chiudersi. Un addio amaro, segnato da contraddizioni e scelte discutibili. Conceiçao ha accettato un contratto di soli sei mesi, una formula che ha contribuito ad alimentare dubbi sulla sua stabilità fin dall’inizio. LEGGI QUI: Cosa accadrà al Milan Futuro?
E non ha aiutato neppure il suo atteggiamento pubblico: le frequenti lamentele rivolte alla stampa, che lo definiva “precario”, non hanno fatto altro che sottolineare una fragilità contrattuale evidente. Quando firmi per sei mesi, è naturale che i risultati diventino il solo metro di giudizio. E, in campionato, il rendimento è stato altalenante. (CONTINUA DOPO LA FOTO)

L’ultimo atto?
Quella che si consumerà all’Olimpico potrebbe essere dunque non solo la finale di Coppa Italia, ma anche l’ultima panchina di Conceiçao con il Milan. Una chiusura che avrebbe il sapore agrodolce di un successo non sufficiente a cambiare il destino. E chissà, magari in futuro si guarderà a questa stagione come a un’occasione sprecata di costruire qualcosa di solido partendo proprio dai risultati.
Il paradosso è evidente: Conceiçao potrebbe portare due trofei al Milan in una sola stagione, un evento raro negli ultimi decenni, eppure non essere riconfermato. La società sembra già orientata verso un altro nome per il futuro, a prescindere dall’esito della finale.