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La Coppa Italia non cambia i giudizi sul Milan

UDINE, ITALY - APRIL 11: Rafael Leao of AC Milan celebrates after scoring the opening goal during the Serie A match between Udinese and AC Milan at Stadio Friuli on April 11, 2025 in Udine, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

La stagione 2024-2025 del Milan rischia di essere ricordata come una delle più deludenti dell’era recente. Nonostante la conquista della Supercoppa Italiana e la possibilità di vincere la Coppa Italia, i rossoneri si trovano attualmente al nono posto in campionato, ben lontani dai piazzamenti europei.

La Coppa Italia per l’Europa League

L’unica chance per salvare parzialmente la faccia e strappare un pass per l’Europa League passa dalla coppa nazionale, ma anche un eventuale successo non basterebbe a cancellare mesi di errori, prestazioni sottotono e scelte dirigenziali discutibili.

Per una squadra costruita per competere stabilmente ai vertici del calcio italiano, trovarsi oggi al nono posto in classifica è un dato impietoso. Il Milan non ha avuto a disposizione una rosa tecnicamente all’altezza delle prime quattro, eppure non è mai stato realmente in corsa né per lo Scudetto, né per i piazzamenti Champions. Le dieci sconfitte in campionato sono un record negativo che riporta alla mente annate buie come quella del 2013/2014. E sebbene la squadra abbia già messo in bacheca la Supercoppa Italiana, il giudizio non cambia: è una stagione da dimenticare.

Gli ostacoli da superare

L’unico spiraglio europeo rimasto è rappresentato proprio dalla Coppa Italia. Vincere il trofeo garantirebbe al Milan un posto in Europa League, obiettivo minimo per un club del suo calibro. Ma per arrivarci servirà prima battere l’Inter in una sfida dall’enorme valore emotivo, poi superare in finale un Bologna in forma smagliante, probabilmente la squadra più sorprendente di questa Serie A. Si tratta di un percorso complesso, che non consente margini d’errore.

Anche in caso di successo in Coppa Italia, la stagione 2024-2025 del Milan resterà negativa. Due trofei possono aiutare a salvare la faccia, ma non bastano a mascherare una gestione fallimentare sul piano sportivo e dirigenziale. Il Milan ha deluso in campionato, ha fallito clamorosamente in Europa (fuori dalla Champions nella fase a gironi contro avversari non irresistibili) e ha vissuto una stagione segnata da tensioni interne e scelte tecniche discutibili. (CONTINUA DOPO LA FOTO)

La sfida con l’Inter

Il Milan è atteso da un appuntamento decisivo: il ritorno della semifinale di Coppa Italia contro l’Inter, in programma domani sera a San Siro. Dopo l’1-1 dell’andata, i rossoneri sono chiamati a un’impresa per mantenere vivo l’unico obiettivo stagionale rimasto: vincere il trofeo nazionale. Un’eventuale qualificazione alla finale — dove ad attenderli con tutta probabilità ci sarà il Bologna, forte del 3-0 all’Empoli — rappresenta l’ultima occasione per accedere alle coppe europee della prossima stagione. Ma anche in caso di trionfo, il bilancio complessivo non cambia: la stagione resta fallimentare.

 

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