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Errori tecnici e confusione tattica. E domani il Milan si gioca la stagione

MILAN, ITALY - APRIL 02: Matteo Gabbia of AC Milan applauds the fans with teammates after the Coppa Italia Semi Final match between AC Milan and FC Internazionale at Stadio Giuseppe Meazza on April 02, 2025 in Milan, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

La sconfitta per 1-0, maturata grazie al gol di Ederson nella ripresa, non è solo un inciampo di percorso: è l’ennesima conferma delle fragilità che accompagnano la squadra rossonera in questa stagione. Poco equilibrio, mancanza di idee chiare e prestazioni individuali deludenti delineano un quadro allarmante, soprattutto in vista del futuro. Contro un avversario ben organizzato, il Milan ha mostrato tutti i suoi limiti, evidenziando l’urgenza di cambiamenti profondi.

Il sigillo della stagione

La sconfitta del Milan contro l’Atalanta, arrivata con il risultato di 1-0 a San Siro, non è soltanto un passo falso in classifica, ma il segnale evidente di una squadra che continua a mostrare limiti strutturali e caratteriali. Il gol di Ederson a metà ripresa ha deciso la partita, ma il risultato è il riflesso fedele di ciò che si è visto in campo: un Milan confuso, sbilanciato e spesso incapace di reagire.

La partita ha evidenziato una delle principali difficoltà di questa stagione: l’equilibrio tra i reparti. Nel primo tempo la squadra è apparsa troppo timida, quasi impaurita dalla pressione dell’Atalanta, e quando ha provato ad alzare il ritmo nel secondo, ha concesso spazi che sono stati puntualmente sfruttati dagli avversari. Il gol è nato proprio da una di queste situazioni, con la squadra sbilanciata in avanti e incapace di rientrare con ordine. (CONTINUA DOPO LA FOTO)

MILAN, ITALY – APRIL 20: Rafael Leao and Luka Jovic of AC Milan embrace during the Serie A match between AC Milan and Atalanta at Stadio Giuseppe Meazza on April 20, 2025 in Milan, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Gli errori tecnici

Anche sul piano delle prestazioni individuali si sono visti segnali preoccupanti. Rafael Leao, giocatore di grande talento, fatica ancora a trovare continuità. Contro l’Atalanta è sembrato svogliato, prevedibile, mai realmente pericoloso. Un atteggiamento che pesa, perché quando lui non incide, il Milan diventa prevedibile e perde imprevedibilità offensiva.

Un altro punto critico è la fascia destra, dove né Santiago Giménez né Christian Pulisic sono riusciti a dare il contributo sperato. Giménez, in particolare, ha mostrato qualche buona giocata, ma è parso ancora poco integrato nei meccanismi della squadra. Pulisic, invece, è apparso in affanno, poco lucido, e autore anche di qualche errore grossolano in fase di impostazione.

Responsabilità di tutti

A peggiorare il quadro, ci sono i soliti errori individuali: leggerezze in copertura, disattenzioni nei momenti chiave, poca precisione sotto porta. Il Milan ha avuto poche occasioni, ma le ha gestite male. E quando capita di sbagliare tanto contro una squadra organizzata come l’Atalanta, la punizione è quasi inevitabile.

Alla luce di questa prestazione, è chiaro che serviranno interventi mirati in estate. La squadra ha bisogno di rinforzi, non solo per alzare il livello tecnico, ma anche per portare maggiore equilibrio e personalità.

Tags AC Milan
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