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Conceiçao salta la conferenza stampa: le motivazioni del tecnico

MILAN, ITALY - MARCH 02: AC Milan coach Sergio Conceicao looks on before the Serie A match between AC Milan and SS Lazio at Stadio Giuseppe Meazza on March 02, 2025 in Milan, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Alla vigilia del delicatissimo match di San Siro tra Milan e Atalanta, valido per la 33ª giornata di Serie A, a parlare non è stato il tecnico rossonero Sergio Conceiçao, ma il difensore atalantino Berat Djimsiti. Una scelta insolita quella dell’allenatore portoghese, che ha deciso di non presentarsi in conferenza stampa alla vigilia della sfida, preferendo il silenzio in un momento particolarmente delicato della stagione milanista, tra rincorsa all’Europa e riflessioni sul futuro.

Il silenzio di Conceiçao e un Milan in cerca di risposte

Sergio Conceiçao, al centro di tante voci di mercato e con una semifinale di Coppa Italia contro l’Inter all’orizzonte, ha optato per il silenzio stampa prima di Milan-Atalanta. Una scelta che potrebbe essere letta come un segnale di tensione o semplicemente come un modo per restare concentrati in vista di un match che vale moltissimo per la corsa europea. I rossoneri, infatti, devono difendere il piazzamento che garantirebbe l’accesso diretto alle competizioni internazionali, mentre in società si ragiona anche sulle possibili strategie per la prossima stagione. (CONTINUA DOPO LA FOTO)

UDINE, ITALY – APRIL 11: Rafael Leao of AC Milan celebrates after scoring the opening goal during the Serie A match between Udinese and AC Milan at Stadio Friuli on April 11, 2025 in Udine, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Di certo questo silenzio non deve essere visto come un segnale di debolezza, anche perché il portoghese vuole evitare falsi proclami che potrebbero ritorcersi contro in caso di doppia sconfitta. Fallire l’obiettivo Europa League e la vittoria in Coppa Italia significherebbe dire addio certamente al Milan a fine stagione, sebbene il passaggio al 3-4-3 avesse fatto intravedere qualche segnale positivo.

Nonostante i recenti alti e bassi, il Milan resta una squadra dal grande potenziale, come sottolineato anche da Djimsiti nel corso della sua intervista pre-partita: “Credo abbiano pagato i numerosi cambiamenti di allenatore e giocatori, perdendo forse un po’ di certezze. Nonostante questo, come qualità individuale, restano tra le squadre più forti del campionato, vicine al livello dell’Inter”.

Atalanta, continuità e ambizioni Champions

L’Atalanta si presenta a San Siro forte della vittoria contro il Bologna e con la volontà di consolidare la propria posizione in zona Champions. I bergamaschi non potranno contare su Kolasinac, fermato da una rottura del legamento crociato che lo terrà fuori fino a fine stagione, ma Gasperini ha già in mente le alternative.

La linea difensiva sarà composta da Toloi, Hien e Djimsiti, a protezione di Carnesecchi. In mezzo al campo spazio alla collaudata coppia De Roon–Ederson, con Bellanova e Zappacosta sulle fasce. L’assenza per infortunio di Charles De Ketelaere obbliga Gasperini a ridisegnare l’attacco: dentro Pasalic, con Lookman e Retegui a completare il tridente.

Djimsiti, parlando della sfida, ha sottolineato l’importanza di ogni singola partita: “Dopo la sconfitta con l’Inter abbiamo perso la possibilità di puntare allo scudetto, ma ora dobbiamo concentrarci solo sui prossimi tre punti. Ogni gara è decisiva”. E sul sogno personale ha aggiunto: “Segnare a San Siro sarebbe fantastico. Da bambino giocavo in attacco, segnare mi divertiva. Ora da difensore leggo meglio i movimenti, magari un giorno servirà per un gol decisivo”.

Tags AC Milan
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