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Ancelotti-Real, è finita: il futuro tra sogni verdeoro e suggestioni italiane

Carlo Ancelotti, una delle figure più vincenti e rispettate del calcio mondiale, potrebbe essere giunto alla fine della sua avventura al Real Madrid. L’eliminazione nei quarti di finale di Champions League per mano dell’Arsenal – che ha dominato sia all’andata (3-0) sia al ritorno (1-2 al Bernabeu) – ha scosso l’ambiente madrileno e ha messo il tecnico emiliano al centro del ciclone mediatico.

Futuro segnato

Dopo la sconfitta contro i Gunners, il quotidiano spagnolo As è stato netto: “Ad Ancelotti serve un miracolo“. I Blancos sono ancora in corsa per la Liga – seppur secondi, distanti quattro punti dalla vetta – e si giocheranno la finale di Copa del Rey il prossimo 26 aprile contro il Barcellona. Ma potrebbe essere troppo tardi: secondo quanto riportato da Sky Sports, quella finale potrebbe già rappresentare l’ultima partita di Carletto sulla panchina delle merengues.

Nonostante un contratto in scadenza nel 2026, il presidente Florentino Pérez starebbe seriamente valutando l’ipotesi di una separazione anticipata, a causa delle prestazioni opache della squadra e delle critiche sempre più insistenti da stampa e tifosi. Il tecnico, dal canto suo, ha scelto la via del silenzio prudente: “Non so cosa ne sarà del mio futuro e non voglio saperlo”, ha dichiarato dopo la gara con l’Arsenal.

La Selecao aspetta Ancelotti

Il pressing più insistente arriva da oltreoceano. La Federazione brasiliana sogna di affidare la panchina della Selecao proprio ad Ancelotti. Secondo fonti inglesi potrebbe tentare il colpo già prima della fine del campionato spagnolo. L’obiettivo è chiaro: avere il tecnico italiano in carica con largo anticipo per preparare al meglio i Mondiali del 2026.

Un’eventualità che rischierebbe di far saltare i piani del Real Madrid, già alle prese con la difficile ricerca di un erede. I nomi sul taccuino di Pérez sono illustri: su tutti Xabi Alonso, attuale tecnico del Bayer Leverkusen, reduce da una storica Bundesliga vinta con largo anticipo. Ma non sono escluse nemmeno le suggestioni Zidane (al suo possibile terzo ritorno a Madrid) e Jurgen Klopp.

Milan e Roma: ritorni di fiamma in Serie A?

Oltre all’opzione brasiliana, si fanno sempre più insistenti le voci che vorrebbero Ancelotti nuovamente protagonista in Serie A. Milan e Roma osservano con attenzione l’evoluzione degli eventi. I rossoneri, destinati a separarsi da Sergio Conceicao a fine stagione, vedrebbero in Carletto il profilo ideale per inaugurare un nuovo ciclo vincente. Un legame profondo, quello tra Carletto e il Diavolo: dal 2001 al 2009 ha conquistato due Champions League, uno Scudetto, un Mondiale per Club, due Supercoppe europee, una Coppa Italia e una Supercoppa Italiana.

Anche la Roma osserva da vicino. I giallorossi, che Ancelotti conosce bene avendoci giocato da calciatore, potrebbero rappresentare una nuova sfida affascinante per il tecnico di Reggiolo, che non ha mai nascosto il proprio amore per il calcio italiano.

Ancelotti: un bivio tra passato e futuro

Il destino di Carlo Ancelotti è ancora tutto da scrivere. Tra la gloria conquistata e le nuove sfide che lo attendono, l’allenatore emiliano si trova di fronte a un bivio cruciale della sua carriera. Che sia il Brasile, un ritorno romantico al Milan o un’altra avventura italiana, una cosa è certa: dove andrà, porterà con sé una storia di vittorie, esperienza e carisma che pochi nel calcio mondiale possono vantare.

E mentre il Real Madrid riflette, il resto del calcio trattiene il fiato: il futuro di Carletto è ancora una pagina bianca.

Tags AC Milan
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