In attesa di ufficializzare il nuovo direttore sportivo, il Milan si prepara a un’estate strategica sul fronte del mercato. L’attuale dirigenza rossonera punta forte sulle cessioni per sistemare il bilancio, con un occhio alle opportunità offerte dai giocatori in prestito con diritto di riscatto. Tra conferme e incertezze, il club di Via Aldo Rossi potrebbe incassare una cifra significativa da reinvestire per la prossima stagione.
Kalulu convince la Juve: affare da 17 milioni
Il nome caldo in uscita è quello di Pierre Kalulu, che alla Juventus ha trovato spazio e rendimento nella difesa a tre disegnata da Igor Tudor. Il difensore francese ha pienamente convinto i bianconeri, che avevano già investito 3 milioni per il prestito e sembrano pronti a versare i restanti 14 milioni per il riscatto. Una cifra che potrebbe dare ossigeno alle casse milaniste e segnare la fine dell’esperienza rossonera dell’ex Lione.
Saelemaekers e Pobega: offerte cercansi
Un altro nome da tenere d’occhio è Alexis Saelemaekers, protagonista di una stagione positiva con la Roma. Il suo futuro è ancora incerto, ma il Milan potrebbe sacrificare il belga in caso di offerte tra i 20 e i 25 milioni di euro. Se dovesse restare e si passasse davvero al 3-4-3, il suo profilo potrebbe diventare fondamentale per il nuovo corso tecnico.
Nel frattempo, Tommaso Pobega resta nel mirino del Bologna, dove Vincenzo Italiano ne apprezza le qualità. Tuttavia, i rossoblù non sembrano intenzionati a pagare i 12 milioni previsti dall’opzione concordata, puntando a un ribasso. Anche in questo caso, il Milan dovrà decidere se monetizzare o reinserire il centrocampista nel progetto tecnico.
Vasquez, Colombo e Okafor: la linea sottile tra plusvalenze e svalutazioni
Situazioni più intricate riguardano i giocatori che hanno visto il proprio valore ridursi sul campo. Devis Vasquez sembrava destinato all’Empoli per una cifra modesta (800mila euro), ma l’arrivo di Marco Silvestri e lo spettro della retrocessione in Serie B hanno congelato tutto.
Discorso simile per Lorenzo Colombo, il cui riscatto da parte dell’Empoli per 7 milioni è tutt’altro che certo, mentre Noah Okafor, in prestito al Napoli, ha racimolato appena 36 minuti in campo. Il prezzo del suo riscatto è fissato a 23,5 milioni, una cifra che appare oggi fuori mercato per il club partenopeo.
Adli, Bennacer e i dubbi di Fiorentina e Marsiglia
Altri due casi da monitorare sono quelli di Yacine Adli e Ismael Bennacer. Il primo ha perso il posto da titolare per infortunio, il secondo non ha ancora ingranato. Le rispettive opzioni di acquisto – 10,5 milioni per la Fiorentina e 12 milioni più 2 di bonus per il Marsiglia – restano valide, ma le condizioni sportive dei due centrocampisti rendono tutto incerto.
Giovani in bilico: il caso Liberali
Al di là delle cessioni, in casa Milan tiene banco anche il futuro dei giovani. In particolare, quello di Mattia Liberali, il cui esordio in Serie A a soli 17 anni lo aveva proiettato sotto i riflettori. Dopo Milan-Genoa dello scorso dicembre, però, il talento è sparito dai radar. Retrocesso dalla prima squadra alla Primavera, è rimasto invischiato in una gestione tutt’altro che lineare, e ora il suo futuro è un rebus da risolvere.
Il contratto in scadenza nel 2026 e l’interesse di club come Fiorentina e Atalanta rendono urgente una presa di posizione chiara da parte del Milan. Jovan Kirovski, responsabile del progetto Futuro, non ha ancora avviato i contatti per il rinnovo e il giovane si trova di fronte a un bivio: alzare il livello per restare in rossonero, oppure crescere altrove.
Conclusione: una sessione estiva da crocevia
Tra potenziali plusvalenze e nodi da sciogliere, il Milan si avvicina a un’estate di grande importanza per il proprio futuro finanziario e sportivo. La nomina del nuovo direttore sportivo sarà decisiva per imprimere una direzione chiara al progetto rossonero. Intanto, le casse del club attendono quei 35-40 milioni che potrebbero arrivare dalle cessioni già impostate. Una cifra che potrebbe cambiare volto al prossimo mercato e, forse, alla stagione 2025/26.
