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La Top 10 acquisti di Tare in carriera. Intanto Red Bird vende

Il club rossonero valuta seriamente l’ex dirigente della Lazio come prossimo direttore sportivo. Il suo passato da visionario convince, mentre sullo sfondo si muove il puzzle della proprietà RedBird.

Incontro a Roma: Milan-Tare, fumata grigia?

Il Milan potrebbe presto voltare pagina sul fronte dirigenziale, e il nome caldo è quello di Igli Tare. L’ex direttore sportivo della Lazio è emerso come il principale candidato per raccogliere l’eredità della gestione tecnica rossonera, e i segnali si fanno sempre più concreti. Secondo quanto riportato da Calciomercato.com, nella giornata di ieri si è tenuto un incontro riservato a Roma tra Tare e l’amministratore delegato del Milan, Giorgio Furlani. La riunione, lunga e ricca di contenuti, ha toccato vari aspetti della futura strategia del club, con un focus naturale sul mercato.

Un curriculum che parla da sé: 10 colpi da maestro alla Lazio

Tare non è un nome nuovo nel panorama calcistico italiano, ma il suo profilo appare oggi sotto una luce diversa: quella del dirigente capace di visioni a lungo termine e intuizioni vincenti. In 15 anni da direttore sportivo alla Lazio – dopo una prima esperienza da calciatore – ha costruito una delle rose più redditizie in termini di plusvalenze e rendimento.

Tra i suoi colpi più iconici c’è Hernanes, arrivato dal San Paolo per 13,5 milioni e autore di 41 gol e 23 assist in 156 presenze. A parametro zero fu invece l’affare Miroslav Klose, che lasciò il Bayern Monaco per segnare 63 reti in 171 partite biancocelesti. Per soli 3 milioni arrivò Senad Lulic, diventato simbolo e leader delle Aquile.

Tare fu anche il regista dell’operazione Candreva, inizialmente in prestito dall’Udinese, poi riscattato per 9 milioni e protagonista con 45 gol e 42 assist. Colpo da maestro fu Felipe Anderson: acquistato dal Santos per 7,5 milioni, venduto al West Ham con una plusvalenza di 30 milioni, poi riportato a Roma a condizioni vantaggiose.

Difesa, regia e leadership: le scommesse vinte

Anche sul piano difensivo e dell’equilibrio di squadra, Tare ha mostrato occhio clinico. Stefan De Vrij fu strappato al Feyenoord per appena 7 milioni, divenne colonna della retroguardia prima di approdare all’Inter a parametro zero. Lucas Leiva, preso dal Liverpool per 5,5 milioni, fu un investimento a basso costo con un rendimento altissimo: 198 presenze in mediana.

Ma il vero capolavoro dell’era Tare è probabilmente Sergej Milinkovic-Savic. Acquistato per 12 milioni dal Partizan Belgrado, ha toccato una valutazione di mercato di 90 milioni con 69 gol e 58 assist. Stesso discorso per Luis Alberto, arrivato per appena 4 milioni dal Liverpool e valorizzato fino a una stima di 55 milioni. E poi c’è Ciro Immobile: comprato per 8,5 milioni, è diventato il miglior marcatore della storia laziale con 207 reti.

Il nodo Tolosa: cosa c’entra con il futuro del Milan?

Mentre il club valuta con attenzione la candidatura di Tare, si muove un altro tassello importante nella strategia RedBird, il fondo statunitense che controlla il Milan. La proprietà americana starebbe infatti valutando la cessione del Tolosa, club francese di cui detiene l’85% delle quote dal 2020. Sotto la loro gestione, la squadra è tornata in Ligue 1 e ha vinto la Coppa di Francia, ma secondo L’Équipe, l’interesse del fondo emiratino World Gate Investment – fondato dall’imprenditore siriano Anas Amin – potrebbe cambiare le carte in tavola.

Il giornalista Carlo Pellegatti ha sollevato il punto in una recente rubrica per MilanNews, suggerendo che la mossa potrebbe essere parte di un piano più ampio. Se WGI dovesse realmente acquisire il Tolosa, alcuni analisti ipotizzano un loro futuro ingresso nel capitale del Milan come azionisti di minoranza. Uno scenario che, al di là delle ripercussioni immediate, segnala l’attitudine dinamica di RedBird nel mercato calcistico e il possibile interesse ad aprire a nuovi capitali per rafforzare la squadra.

Tare e Cardinale: la visione si allinea?

Il dossier Igli Tare non è solo tecnico, ma anche strategico. Gerry Cardinale, proprietario del Milan tramite RedBird, è da sempre orientato verso modelli di crescita sostenibile, valorizzazione dei giovani e plusvalenze intelligenti. Una filosofia che sembra calzare a pennello con il metodo Tare, capace di costruire rose competitive partendo da intuizioni brillanti e da un network internazionale consolidato.

Mentre i tifosi riflettono su un finale di stagione incerto e sulle prossime mosse estive, il possibile approdo dell’albanese potrebbe rappresentare una svolta. Tare ha già dimostrato di sapere lavorare sotto pressione, di avere occhio per il talento e di saper muoversi nei mercati emergenti. Ora resta da capire se sarà lui il volto del nuovo corso rossonero.

Tags AC Milan

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