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Tare-Milan, mese decisivo: a breve incontro cruciale con Furlani

Dopo settimane di trattative e casting, il Milan sembra aver individuato il suo nuovo direttore sportivo. Igli Tare, ex uomo mercato della Lazio, è ormai in pole position per assumere un ruolo chiave nella rifondazione sportiva del club rossonero.

Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, Igli Tare è stato il primo nome contattato dal Milan già a febbraio, quando il club ha iniziato il processo di selezione per un nuovo direttore sportivo. L’incontro a Londra con Gerry Cardinale e Zlatan Ibrahimović, in assenza dell’amministratore delegato Giorgio Furlani, ha sancito l’interesse concreto del club nei confronti dell’albanese. Dopo il passo indietro su Fabio Paratici, Tare è tornato ad essere il principale candidato per la poltrona lasciata vuota da due stagioni.

Una figura centrale, tra Casa Milan e Milanello

Il Milan è alla ricerca di un direttore sportivo “tradizionale”, come dichiarato dallo stesso Furlani. Una figura presente, vicina alla squadra, capace di condividere con la dirigenza le scelte strategiche e tecniche: dall’allenatore ai movimenti di mercato. Dopo gli esoneri di Paolo Maldini e Ricky Massara, i compiti del DS sono stati distribuiti tra più dirigenti, senza però ottenere la coesione e i risultati attesi.

In questo contesto, il profilo di Tare appare perfetto. Forte di un’esperienza decennale alla Lazio, conosce le dinamiche di un club di vertice e ha dimostrato negli anni una certa abilità nel pescare talenti e costruire squadre competitive, spesso con risorse limitate. Il suo ruolo dovrebbe spaziare tra gli uffici di Casa Milan e il centro sportivo di Milanello, dove sarà chiamato a fare sintesi tra dirigenza e campo.

L’incontro con Furlani: svolta imminente

Un nuovo incontro tra Tare e Furlani è in programma a breve. Non dovrebbe essere quello decisivo, ma rappresenterà il passaggio formale verso un accordo finale. La sensazione è che si tratti ormai di una questione di dettagli. In ballo ci sono le responsabilità operative, le deleghe e la visione a lungo termine per riportare il Milan al centro del calcio italiano ed europeo.

Da sottolineare un vantaggio non trascurabile: Tare è attualmente svincolato e dunque libero da vincoli contrattuali. Questo gli permetterebbe di entrare subito in azione, senza attese o condizionamenti legati alla stagione in corso. Una condizione che lo mette in netto vantaggio rispetto agli altri candidati, su tutti Tony D’Amico dell’Atalanta.

La stagione del riscatto passa dal nuovo DS

Il 2024-25 è stato un anno complicato per il Milan, che ha visto sgretolarsi molte delle certezze costruite nei cinque anni precedenti. La mancanza di una figura forte e centrale in ambito sportivo si è fatta sentire, e ora il club non può più permettersi ulteriori ritardi.

Il nuovo direttore sportivo avrà il compito urgente di guidare la scelta del prossimo allenatore e di affrontare dossier pesanti sul tavolo, come i rinnovi contrattuali di giocatori chiave (su tutti, Theo Hernandez) e la programmazione della rosa per la stagione 2025-26.

Un mese decisivo per il futuro rossonero

Il Milan non vuole spingersi oltre aprile per definire il quadro dirigenziale. L’incontro con Tare, in programma nei prossimi giorni, sembra quindi essere la tappa finale di un lungo percorso. L’obiettivo è chiaro: ripartire con basi solide e con un uomo di campo al comando dell’area sportiva. Igli Tare ha le carte in regola per essere quell’uomo. Ora tocca al Milan decidere se sia davvero il momento di aprire un nuovo capitolo con lui in cabina di regia.

Tags AC Milan

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