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Rafael Leao ha deciso di restare al Milan: vuole partecipare alla rinascita

UDINE, ITALY - APRIL 11: Rafael Leao of AC Milan celebrates after scoring the opening goal during the Serie A match between Udinese and AC Milan at Stadio Friuli on April 11, 2025 in Udine, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Incomprensioni, polemiche e qualche panchina di troppo. La stagione di Rafael Leao con il Milan non è stata tra le più brillanti, eppure, numeri alla mano, non si può parlare di un’annata fallimentare. Il numero 10 rossonero ha raggiunto per il quarto anno consecutivo la doppia cifra di gol, confermando così di essere un talento capace di emergere anche nei momenti meno ispirati.

Criticato, messo in discussione, Leao ha risposto come sa fare: con i fatti. La rete ritrovata a Udine dopo un digiuno di cinque partite rappresenta più di una semplice marcatura: è il segnale di un giocatore che vuole chiudere la stagione in crescendo, con l’obiettivo di regalare un sorriso ai tifosi delusi da un’annata al di sotto delle aspettative.

Tra amore per il Diavolo e sirene catalane

E proprio ai tifosi, Rafael vuole ribadire il suo attaccamento. Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, il portoghese non solo non intende lasciare il Milan, ma anzi vuole essere il protagonista della rinascita nella prossima stagione. Un messaggio chiaro, quasi romantico, in risposta alle voci che lo vorrebbero nel mirino del Barcellona, che già la scorsa estate aveva fatto un timido tentativo.

Leao sa bene cosa il Milan ha rappresentato e rappresenta per lui: visibilità, crescita, affermazione a livello internazionale. Ma soprattutto, il club rossonero è stato il trampolino che lo ha consacrato uomo prima ancora che calciatore. Un legame che oggi Rafa vuole onorare, con l’ambizione di riportare in alto il Diavolo. Perché, come cantavano i Queen, “The show must go on”, e lui vuole continuare ad essere il protagonista sul palco di San Siro.

Igli Tare, il Milan nel destino

Igli Tare
 (Photo by Marco Rosi – SS Lazio/Getty Images)

Ma per dare vita a una vera rinascita servirà anche una svolta dietro la scrivania. Tutte le strade, ad oggi, portano a Igli Tare. Dopo settimane di riflessioni e voci di corridoio, l’ex direttore sportivo della Lazio sembra ora il principale candidato a entrare nel nuovo organigramma rossonero.

La posizione di Fabio Paratici, inizialmente valutata con interesse, è stata accantonata a causa della squalifica FIFA in corso fino al 20 luglio. Così, quando l’amministratore delegato Giorgio Furlani rientrerà dagli Stati Uniti, è previsto un incontro decisivo con l’albanese, che potrebbe rappresentare l’ultima tappa prima della fumata bianca.

Un ritorno di fiamma, quello tra Tare e il Milan, che parte da lontano. Come riportato da Tuttosport, già nel 2019 Paolo Maldini aveva pensato a lui per il ruolo dirigenziale, ma allora l’ex Lazio scelse di non lasciare la Capitale. Oggi i tempi sembrano maturi, e con la spinta anche di Zlatan Ibrahimovic, che lo ha caldeggiato a Gerry Cardinale, l’approdo a Milanello pare sempre più vicino.

Un nuovo corso tra campo e scrivania

Il Milan si trova di fronte a un bivio. Da un lato c’è il desiderio di rilancio, rappresentato dalla voglia di Leao di restare e trascinare. Dall’altro, l’esigenza di rinnovare la struttura societaria, affidandosi a profili esperti come Tare. Due facce della stessa medaglia, due anime che dovranno convivere e collaborare per far tornare il Diavolo competitivo, in Italia e in Europa.

Il finale di stagione potrà ancora dire qualcosa, ma il vero lavoro inizierà in estate. Perché da Milanello, stavolta, tutti si aspettano molto di più.

Tags AC Milan

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