[wpseo_breadcrumb]

Sartori guadagna terreno su Tare: perché il Milan lo vorrebbe come Ds

Il Milan è a un bivio dirigenziale importante, e tra le opzioni sul tavolo per il ruolo di direttore sportivo spunta con sempre maggiore insistenza un nome che profuma di competenza, pragmatismo e discrezione: Giovanni Sartori. L’ex rossonero potrebbe presto tornare a Casa Milan, questa volta in giacca e cravatta, per dare una nuova direzione al progetto sportivo del club.

Sartori: curriculum vincente e profilo perfetto

La candidatura di Sartori si sta imponendo con forza nelle ultime settimane, complice anche l’uscita di scena di Fabio Paratici e la corsia preferenziale apparentemente riservata a Igli Tare. Ma se Tare ha la via facile, Sartori ha dalla sua un pedigree che parla da solo.

I successi ottenuti con Chievo, Atalanta e, più recentemente, Bologna, ne fanno uno dei direttori sportivi più efficaci e sottovalutati del calcio italiano. Il suo modus operandi è ormai ben noto: silenzioso, onnipresente, con una visione chiara e a lungo termine, riesce a costruire squadre solide, sostenibili e vincenti. Senza mai cercare i riflettori, ma lasciando parlare i risultati.

Il mago dei conti (e dei talenti)

Uno dei tratti distintivi del lavoro di Sartori è la capacità di far quadrare i conti, qualità che farebbe felice qualsiasi proprietà, a maggior ragione quella del Milan, sempre attenta al bilancio. Le sue operazioni sul mercato parlano chiaro: acquisti intelligenti a basso costo, valorizzazione tecnica e rivendite milionarie.

Odgaard è solo l’ultimo esempio di questa filosofia, ma l’elenco è lungo e prestigioso: Franck Kessié, Dejan Kulusevski, Gianluca Mancini. Talenti scoperti, fatti crescere e poi ceduti con profitto, senza mai lasciare nulla al caso.

Gasperini, Italiano e il progetto Milan

Non va sottovalutato un altro aspetto: Sartori non è solo un abile costruttore di rose, ma anche un selezionatore di uomini chiave. È plausibile che, qualora accettasse la sfida rossonera, possa portare con sé un allenatore in grado di dare un’identità chiara alla squadra. I nomi più caldi? Gian Piero Gasperini e Vincenzo Italiano, entrambi vincenti nei rispettivi contesti e potenziali profili da Milan.

Il nodo Jovic e la questione decisionale

Un altro dossier caldo riguarda Luka Jovic, protagonista di una stagione tormentata tra infortuni e incertezze contrattuali. Il serbo era stato rinnovato in estate per altri 12 mesi con un contratto “a rotazione”, salvo poi essere messo sul mercato poche settimane dopo. Una gestione che ha lasciato perplessi molti osservatori.

Tuttavia, la situazione potrebbe cambiare: secondo Calciomercato.com, una parte della dirigenza — con Geoffrey Moncada in prima linea — avrebbe già espresso parere favorevole alla permanenza dell’attaccante anche per la prossima stagione. Una decisione definitiva, però, sarà presa solo dopo la nomina del nuovo direttore sportivo. E, se sarà Sartori, molto dipenderà dalla sua valutazione tecnica ed economica del giocatore.

Conclusione: Sartori, scelta di visione

Giovanni Sartori non è solo un nome di prestigio o un ritorno romantico a tinte rossonere. È una scelta strategica, lungimirante, sostenibile. È l’uomo che potrebbe dare al Milan un’identità chiara dentro e fuori dal campo, lavorando con silenziosa determinazione per riportare il club ai vertici, non solo in Italia ma anche in Europa.

In attesa della decisione finale, il futuro rossonero sembra già avere un regista ideale dietro le quinte.

Tags AC Milan

Live Comments

Welcome to our Live Comments section, where new comments will appear automatically

Add a Comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici