Il Milan ritrova brillantezza, solidità e soprattutto risultati. Dopo settimane di prestazioni opache e difese troppo spesso perforate, i rossoneri sembrano aver finalmente imboccato la strada giusta grazie a una svolta tattica decisa da Sergio Conceição.
L’esperimento con l’Udinese
Il netto successo per 4-0 sul campo dell’Udinese non è stato solo una vittoria sul piano del risultato, ma anche un segnale chiaro dell’efficacia del nuovo assetto proposto dal tecnico portoghese: il 3-4-3.
La scelta di passare alla difesa a tre ha permesso al Milan di ritrovare compattezza e ordine, due elementi che erano venuti a mancare nelle ultime settimane. Per la prima volta dopo nove partite, la porta è rimasta inviolata, merito anche di una maggiore protezione del centrocampo e di un controllo più efficace degli spazi centrali. I giocatori hanno risposto con convinzione alla nuova impostazione, mostrando sin dai primi minuti della sfida contro l’Udinese una solidità rara in questa stagione.
Uno dei maggiori beneficiari del cambio di modulo è stato Theo Hernandez. Senza compiti di marcatura stringenti, il francese ha potuto esprimere al meglio le sue qualità offensive, risultando devastante nella metà campo avversaria. Suo uno dei quattro gol messi a segno dai rossoneri, ma oltre al sigillo personale, è stata la sua capacità di creare superiorità numerica e mettere in crisi la retroguardia avversaria a fare la differenza. Anche l’altro esterno, Alex Jiménez, ha contribuito alla manovra offensiva, dimostrando come il 3-4-3 valorizzi al massimo le doti di spinta dei laterali. (CONTINUA DOPO LA FOTO)

Le modifiche in attacco
Il nuovo assetto ha avuto effetti positivi anche sugli uomini chiave dell’attacco. Rafael Leao è tornato protagonista con un gol e un assist, apparendo finalmente ispirato e coinvolto. I suoi movimenti in profondità, spesso innescati da Jovic, hanno creato continui grattacapi alla difesa friulana. Anche Reijnders ha brillato per inserimenti e qualità nelle giocate tra le linee, confermando come il centrocampo a quattro offra maggiori soluzioni in fase offensiva.
La prestazione di Udine ha restituito al Milan non solo i tre punti, ma anche la fiducia in un progetto tecnico che sembrava in affanno. Conceição ha potuto finalmente lavorare in modo continuativo sul nuovo modulo, e il risultato si è visto in campo. Secondo diverse analisi, il 3-4-3 sembra adattarsi perfettamente alle caratteristiche della rosa, che può così esprimere un calcio più fluido, equilibrato e verticale.
Atalanta e Inter
Anche chi conosce bene l’ambiente rossonero ha sottolineato come questa scelta tattica rappresenti la via più promettente per un grande finale di stagione. L’idea di coprire meglio i centrali e al contempo valorizzare le spinte degli esterni sta trasformando il volto del Milan, che ora guarda con rinnovato ottimismo alla sfida di domenica prossima contro l’Atalanta. Il test contro i bergamaschi sarà una verifica importante per capire se il nuovo corso è destinato a durare o se si è trattato solo di un exploit momentaneo.