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Tare in Albania parla della trattativa con il Milan e dei tecnici più apprezzati

Dopo una stagione turbolenta e un futuro ancora in bilico, il Milan si prepara a un’estate cruciale per rilanciare il proprio progetto tecnico. Le figure di Igli Tare e Maurizio Sarri emergono come chiavi di volta per il nuovo corso rossonero.

Tare, segreti e sorrisi: “Non posso dire niente”

L’ex direttore sportivo della Lazio, Igli Tare, è il nome più caldo per il nuovo corso del Milan. Intervenuto a Tring Sport Albania durante la serata di Champions League, Tare ha glissato sulle domande relative al suo possibile approdo a Milanello con un sorriso e un commento sibillino: “Non posso dire niente (ride). Hanno una buona rosa e possono competere per lo scudetto.” Nessuna conferma, ma nemmeno una smentita da parte del dirigente albanese, che resta il favorito per prendere il posto lasciato vacante dopo il mancato accordo con Fabio Paratici.

A dare ulteriore sostanza all’ipotesi Tare è l’interesse sempre più concreto dei vertici milanisti, che puntano su un dirigente esperto, conoscitore della Serie A e con una visione chiara del mercato internazionale.

Conceição ai titoli di coda, Sarri il primo nome per il futuro con Tare

Sul fronte allenatore, il futuro di Sergio Conceição sembra ormai segnato. Arrivato a fine dicembre per sostituire Paulo Fonseca, l’allenatore portoghese ha vissuto una parabola discendente, nonostante l’iniziale conquista della Supercoppa Italiana. Ora, il Milan guarda avanti e pensa a Maurizio Sarri come guida tecnica per la stagione 2025-26.

Il tecnico toscano, che potrebbe lasciare la Lazio, sarebbe il profilo perfetto per riportare ordine e identità a una squadra apparsa troppo spesso priva di una direzione precisa. Con lui, la società rossonera potrebbe anche ritrovare quella coerenza tattica smarrita nelle ultime stagioni.

Scaroni: “Stagione difficile, ma i tifosi restano con noi”

MONZA, ITALY – AUGUST 08: President Paolo Scaroni of AC Milan looks on before the Trofeo Silvio Berlusconi between AC Monza and AC Milan at U-Power Stadium on August 08, 2023 in Monza, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Il presidente del Milan, Paolo Scaroni, ha fatto il punto sulla situazione del club durante un evento a San Siro organizzato da Il Foglio. “È stata una stagione difficile, ma i tifosi sono stati straordinari. Abbiamo vinto la Supercoppa Italiana e questo non va dimenticato.” ha dichiarato, sottolineando la resilienza della Curva Sud e la passione dei tifosi, sempre presenti nonostante risultati altalenanti.

Scaroni ha inoltre toccato temi più ampi, come la costruzione del nuovo stadio, l’uso del riconoscimento facciale per la sicurezza e la lotta alla pirateria: “Vogliamo riportare le famiglie allo stadio e seguire il modello inglese. Il nuovo impianto sarà un passo epocale.”

Mercato e dirigenza: tempo di bilanci

La scorsa estate il Milan ha investito pesantemente, portando a casa nomi importanti come Morata, Emerson Royal, Fofana, Abraham e Pavlovic. Ma il campo non ha restituito quanto atteso. Il solo Morata è già lontano, al Galatasaray, e gli altri non hanno lasciato il segno sperato. La società, tramite Scaroni, ha ammesso errori di valutazione: “Non tutte le operazioni sono state efficaci, ma continueremo a puntare sui giovani.”

Nel frattempo, Zlatan Ibrahimovic — oggi figura di raccordo tra RedBird e il club — continua a giocare un ruolo importante nella visione futura. “Ibra è un grande campione anche fuori dal campo. Il suo rapporto con Furlani è ottimo”, ha sottolineato il presidente.

Una nuova identità per tornare grandi

Il Milan ha bisogno di ripartire da fondamenta solide. E la scelta del nuovo direttore sportivo e del nuovo allenatore sarà decisiva. Igli Tare e Maurizio Sarri rappresentano più che due nomi: incarnano due idee di calcio compatibili con il DNA milanista, fatto di competenza, progettualità e ambizione.

L’estate 2025 sarà il momento della verità. Dopo un’annata travagliata, il club di via Aldo Rossi è chiamato a riscrivere la propria narrazione, con l’obiettivo di tornare a competere davvero per lo scudetto e in Europa. Perché il Milan, come ha ricordato Scaroni, “è una delle grandi capitali del calcio mondiale”. E il suo posto è tra le grandi.

Tags AC Milan

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