Milanello continua a essere il cuore pulsante delle ambizioni rossonere. A tre giorni dalla delicata trasferta contro l’Udinese, la squadra guidata da Sergio Conceição ha svolto questa mattina una seduta di allenamento intensa e strutturata, sotto gli occhi attenti della dirigenza, rappresentata da Geoffrey Moncada e Zlatan Ibrahimovic.
Allenamento doppio e focus sugli errori
Il lavoro del gruppo si è articolato in due fasi ben distinte. La prima parte è stata dedicata a una lunga sessione video, durante la quale lo staff tecnico ha analizzato con minuzia gli errori commessi nella recente sfida contro la Fiorentina. Una fase riflessiva, utile a correggere le disattenzioni e perfezionare i meccanismi tattici. Subito dopo, spazio al campo: applicazione pratica di quanto emerso dalle clip, con esercitazioni mirate a migliorare movimenti, tempi di gioco e sinergie collettive.
Gimenez ancora a parte: cauto ottimismo
Non tutti, però, hanno preso parte al lavoro congiunto. Santiago Gimenez ha infatti lavorato nuovamente in solitaria. L’attaccante messicano continua ad avvertire dolore al fianco, motivo per cui lo staff medico ha optato per un approccio prudente, evitando ulteriori accertamenti diagnostici. Non è escluso che possa tornare in gruppo già da domani, ma la sua presenza contro l’Udinese resta in dubbio.
Assenti anche Ruben Loftus-Cheek, alle prese con il recupero post-operatorio dopo un’appendicite acuta, e Emerson Royal, il cui rientro è previsto tra due o tre settimane. Il terzino brasiliano non mette piede in campo da gennaio, e la sua assenza prolungata si è fatta sentire sulle corsie difensive rossonere.
Leao al centro del dibattito: elogi e aspettative

Se sul piano fisico alcuni elementi restano in bilico, sul piano mentale il Milan può contare sull’appoggio di una leggenda del calcio mondiale. Ronaldinho, intervistato da Sky Italia durante la presentazione di un nuovo vino, ha speso parole al miele per Rafael Leao, da lui definito “uno dei giocatori che più mi piace guardare”.
Nonostante una stagione segnata da alti e bassi — e da esclusioni eccellenti sia con Fonseca che con Conceição — Leao continua a essere il faro tecnico del Milan. I suoi numeri lo confermano: 10 gol e 9 assist in 43 presenze stagionali. Cifre che, pur non raggiungendo i picchi sperati, testimoniano la sua centralità nell’economia della squadra.
Ronaldinho, che con il Milan ha collezionato 26 gol e 29 assist in 95 presenze ufficiali, ha poi lanciato un messaggio d’incoraggiamento a tutto il gruppo: “Ci sono grandi giocatori al Milan ed è una buona squadra, quindi penso che possano fare grandi cose la prossima stagione”.
Milan tra presente e futuro
Il Milan vive un momento di transizione. Tra infortuni, esperimenti tattici e l’adattamento al nuovo corso targato Conceição, il gruppo rossonero è chiamato a ritrovare compattezza e lucidità. L’Udinese rappresenta un crocevia importante: per la classifica, per l’ambiente e per quel senso di identità che, se ben coltivato, può diventare la base di un nuovo ciclo vincente.
Nel frattempo, il lavoro a Milanello prosegue. Tra video, sudore e speranze.
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