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Milan, il mercato dei prestiti può valere oro: tra cessioni, riscatti e il rebus Jovic

Con l’estate alle porte e il calciomercato pronto a entrare nel vivo, il Milan si prepara a uno snodo cruciale della propria strategia finanziaria e sportiva. I rossoneri sono in attesa di sviluppi importanti, soprattutto sul fronte dei prestiti, che potrebbero garantire un tesoretto utile per rinforzare la rosa in vista della prossima stagione.

Secondo La Gazzetta dello Sport, la dirigenza di via Aldo Rossi spera di incassare oltre 100 milioni di euro grazie alle cessioni di due pilastri della rosa: Fikayo Tomori e Theo Hernandez. Un sacrificio doloroso ma funzionale a rimpinguare un budget che, almeno sulla carta, permetterebbe al club di muoversi con maggiore agilità sul mercato.

I prestiti con diritto di riscatto: un’arma a doppio taglio

Oltre alle possibili uscite eccellenti, il Milan guarda con attenzione alla situazione dei giocatori in prestito con diritto di riscatto. Il club rossonero spera che alcune delle opzioni vengano esercitate, portando così entrate preziose. Tra le operazioni più concrete c’è quella di Ismael Bennacer verso il Marsiglia: il riscatto a 26 milioni di euro sembra ormai certo. Anche la Juventus sarebbe interessata ad acquistare Pierre Kalulu, anche se al momento non si conoscono le cifre dell’eventuale trattativa.

Situazioni in bilico: Okafor, Adli, Pobega e Colombo

Più incerta la situazione di altri prestiti. Noah Okafor, in orbita Napoli, ha un’opzione da 23 milioni ma il club partenopeo non ha ancora dato segnali chiari. Yacine Adli piace alla Fiorentina (opzione da 10 milioni), mentre Tommaso Pobega potrebbe rimanere a Bologna per 12 milioni. Lorenzo Colombo, attaccante in prestito all’Empoli, ha una clausola di riscatto fissata a 7 milioni, ma resta tutto da definire. Per tutti loro, un eventuale ritorno a Milanello appare improbabile.

Saelemaekers, la Roma ci pensa ma occhio all’estero

Discorso a parte merita Alexis Saelemaekers, che ha visto crescere il proprio valore dopo un’annata convincente. Prestato alla Roma con un’opzione di riscatto da 15 milioni, il belga potrebbe partire per una cifra vicina ai 20 milioni. I giallorossi valutano anche l’ipotesi di uno scambio, mettendo sul piatto nomi importanti come Tammy Abraham o Lorenzo Pellegrini. Se la trattativa dovesse saltare, il Milan potrebbe comunque monetizzare con l’interesse di club stranieri già pronti a farsi avanti.

Il caso Jovic: tra rilancio e incertezza

Tra le situazioni più curiose e in evoluzione c’è quella di Luka Jovic. Il centravanti serbo, finito ai margini della rosa per gran parte della stagione a causa di una lunga serie di infortuni – tra cui un’operazione alla schiena a novembre e successivi problemi muscolari – sembrava destinato a un addio scontato. Tuttavia, alcune apparizioni positive contro Napoli e Fiorentina hanno riacceso l’interesse del club per un possibile rinnovo.

In un’intervista rilasciata al Srpski Telegraf, il padre del giocatore ha ammesso che il futuro di Jovic resta incerto, complice anche l’interesse mostrato a gennaio da Besiktas, Trabzonspor e Monza. “Dovrebbe restare al Milan, ma se cambiano molte cose all’interno del club, allora potrebbe non esserci scelta”, ha detto.

Un’estate calda per la dirigenza

Sarà dunque un’estate intensa per la dirigenza rossonera, chiamata a prendere decisioni fondamentali per il futuro sportivo ed economico del club. Le opzioni sono molteplici, ma la certezza è una: il Milan ha bisogno di liquidità, e il destino dei prestiti potrebbe essere la chiave per sbloccare il mercato e rilanciare il progetto tecnico.

Tags AC Milan
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