In un Milan che si prepara a una profonda trasformazione tecnica e gestionale per la stagione 2025-26, una certezza emerge tra le tante incognite: Geoffrey Moncada non si muove. Il dirigente francese, attualmente direttore tecnico del club, continuerà a far parte dell’organigramma rossonero, anche se con un ruolo rivisitato e più vicino alle sue competenze originarie.
Fiducia rinnovata, contratto da rivedere
Nonostante il contratto in scadenza nel 2026, Moncada gode della piena fiducia della dirigenza milanista. A confermarlo è stato l’amministratore delegato Giorgio Furlani, che nell’incontro recente con Gerry Cardinale a New York ha ribadito il valore dell’ex monegasco all’interno del progetto tecnico. Il prolungamento del contratto è un nodo che verrà affrontato nei prossimi mesi, ma la permanenza di Moncada non è in discussione.
Fine di un esperimento? Verso il ritorno alle origini
Negli ultimi due anni, Moncada ha ricoperto un ruolo ibrido tra direttore sportivo e direttore tecnico, prendendosi carico di scelte determinanti sul mercato. Tra le operazioni più riuscite spiccano gli arrivi di Christian Pulisic e Tijjani Reijnders, due pilastri dell’attuale Milan. Tuttavia, alcune scelte meno fortunate e la mole di responsabilità manageriali sembrano aver messo in luce i suoi limiti in un ruolo così esteso.
Per questo motivo, la nuova struttura dirigenziale del Milan potrebbe riportarlo in una posizione più adatta alle sue qualità: la guida dell’area scouting. Un incarico che Moncada ha già ricoperto con eccellenti risultati dal 2010 al 2023, sempre mantenendo un occhio attento sul mercato internazionale con il supporto di una rete di 8-9 osservatori.
Il nuovo DS e una squadra che lavora in sinergia
L’addio sfumato a Fabio Paratici ha rimesso in gioco diversi profili per il ruolo di direttore sportivo. Attualmente il nome più caldo è quello di Tony D’Amico, il quale non avrebbe problemi a lavorare al fianco di Moncada nella nuova struttura tecnica. L’eventuale arrivo di Igli Tare, figura stimata da Moncada con cui condivide visione calcistica e una fitta rete di contatti, sarebbe un’altra soluzione che favorirebbe un’armoniosa convivenza.
Il Milan continua dunque a puntare su un modello operativo fondato sul lavoro di squadra, un approccio che Moncada ha assimilato perfettamente e che gli consente di collaborare senza frizioni con figure centrali del club come Zlatan Ibrahimovic.
Tra presente e futuro: Moncada ancora protagonista
In attesa di definire il nuovo assetto definitivo, Moncada resta pienamente coinvolto nella gestione sportiva di questo finale di stagione. Il suo futuro è saldo a Milano, in un ruolo che, pur segnando un passo indietro sulla carta, rappresenta un passo avanti nella costruzione di una struttura più solida ed equilibrata.
Con la rivoluzione alle porte, il Milan sceglie di non rinunciare al proprio “occhio lungo”. Geoffrey Moncada rimane una figura centrale del progetto, pronto a rilanciare l’identità rossonera partendo da ciò che sa fare meglio: scovare talenti, costruire il futuro.
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