Il Milan ha già scelto il proprio centravanti per la stagione 2025/26: Santiago Gimenez. Il “Bebote”, arrivato dal Feyenoord nello scorso mercato di gennaio per oltre 30 milioni di euro, rappresenta il futuro dell’attacco rossonero. Fin qui, il rendimento del centravanti messicano è stato altalenante, complice l’impatto con un nuovo campionato e un contesto tattico da assimilare. Ma la società e lo staff tecnico non hanno dubbi: l’investimento, l’età e il potenziale rendono Gimenez il perno su cui costruire l’attacco del domani.
La grande incognita: il vice Bebote
Se il titolare non è in discussione, ben diverso è il discorso per chi dovrà affiancarlo o sostituirlo nei momenti chiave. A oggi, il Milan può contare su tre alternative: Francesco Camarda, Luka Jovic e Tammy Abraham. Il primo, talento cristallino classe 2008, sarà confermato in rosa, ma non potrà ovviamente sostenere il peso di un’intera stagione da solo con Gimenez. Gli altri due, invece, sono in piena fase di valutazione: Jovic ha mostrato qualche sprazzo interessante ma resta discontinuo, mentre Abraham sta ancora cercando la condizione migliore dopo il lungo stop per infortunio.
La fine della stagione sarà decisiva per entrambi: serviranno prestazioni convincenti per guadagnarsi un posto nel Milan che verrà.
Lucca, il profilo che intriga
Nel frattempo, la dirigenza rossonera si guarda intorno. Uno dei nomi più caldi è quello di Lorenzo Lucca, attaccante classe 2000 in forza all’Udinese. Dopo le esperienze con Pisa e Ajax, il centravanti friulano sembra aver trovato la sua dimensione: 12 gol in stagione in tutte le competizioni, fisicità, progressi tecnici evidenti e grande presenza in area. Un mix che ha attirato l’attenzione di diverse big italiane, tra cui l’Inter e il Napoli.
L’Udinese, consapevole dell’interesse crescente, avrebbe già fissato il prezzo del cartellino: 35 milioni di euro. Una cifra importante, che però il Milan potrebbe valutare di investire, soprattutto se dovessero partire sia Abraham che Jovic.
Non solo Lucca, ritorna il nome di Jonathan David
Nelle ultime ore è riemerso anche un vecchio pallino del Milan: Jonathan David. Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, gli agenti del canadese lo avrebbero proposto nuovamente al club di via Aldo Rossi. Tuttavia, le richieste economiche tra stipendio e commissioni rendono l’operazione molto complicata, se non irrealizzabile allo stato attuale. Il Milan non intende sbilanciare l’equilibrio salariale della rosa, soprattutto per un ruolo di supporto e non da titolare fisso.
Caccia al profilo giusto
Insomma, la prossima estate sarà fondamentale per definire le gerarchie dell’attacco rossonero. Gimenez sarà al centro del progetto, ma il Milan dovrà individuare con cura il suo alter ego. Che si tratti di una scommessa come Lucca, di una conferma interna come Abraham o Jovic, o di una suggestione internazionale come David, la dirigenza è chiamata a una scelta strategica che può fare la differenza tra una stagione da protagonisti o un’altra all’insegna dell’incertezza offensiva.
La caccia al vice Bebote è appena cominciata.
