Il pareggio rimediato contro la Fiorentina è l’ennesimo risultato deludente per il Milan di Sergio Conceicao, che non riesce più a separarsi dai suoi errori e dalle sue carenze nell’approccio. I due gol subiti nei primi minuti di gioco hanno evidenziato un problema strutturale con radici che si scoprono essere ogni volta sempre più profonde: questa è la ciurma rossonera, che da questo weekend saluta anche ogni tipo di speranza di acciuffare il quarto posto.
Intervenuti nel post-partita, alcuni giocatori rossoneri hanno commentato la prestazione in campo. Queste le loro dichiarazioni.
Jovic dopo Milan-Fiorentina
Sull’approccio – “Non so cosa dire, dobbiamo trovare una risposta perché abbiamo sette partite da giocare. Dobbiamo cambiare, soprattutto nel primo tempo. Oggi in dieci minuti abbiamo subito due gol ma alla fine abbiamo dimostrato carattere. Credo che meritavamo di vincere anche se pure loro hanno giocato bene. Punto guadagnato per loro”
Il gol – “Come ho detto, cerco di fare quello che posso nei minuti concessi. Oggi ho segnato. Sono stato bene a Firenze ma ora gioco qui e voglio giocare al meglio tutte le partite, fare quello che posso. Spero che l’allenatore se ne accorga“.
Reijnders
“Anche oggi gli abbiamo concesso due gol, ogni partita succede la stessa cosa. Dobbiamo cercare in fretta di tornare noi stessi. Difficile questo finale di stagione, dobbiamo continuare a lottare per questo club e per vincere più partite possibile. Quelle che rimangono e quella in Coppa. Non so cosa aggiungere“.
Maignan
Sul nono posto – “Non la vivo bene, perché vogliamo vincere e voglio vincere: ogni giorno lavoriamo per avere risultati alti come merita il Milan. In questo momento non abbiamo il vento a favore. Dobbiamo lavorare e credere fino alla fine: faremo i conti alla fine”
Sui blackout – “Magari è una cosa mentale, perdiamo la fiducia quando iniziamo la partita e prendiamo gol: a volte possiamo riprenderla ma non sembra. Dobbiamo trovare l’equilibrio per essere efficaci”
Il futuro – “Io mi trovo bene al Milan, do tutto per la maglia ogni volta che la metto e ogni giorno. In questo momento ti dico la verità, non voglio parlare di contratto: voglio parlare di calcio e trovare l’equilibrio giusto. Il Milan, la squadra e tutti meritano di più. La mia situazione personale non è la cosa più importante al momento”
Sulla mentalità – “Sì certo, tutto si allena. Per avere questo momento, per me stesso ho già vissuto momenti così: per esperienza so com’è. Non dobbiamo avere stress e ascoltare fuori: rimanere concentrati su come lavoriamo dentro. Magari in questo gruppo per tanti è la prima volta e in un club come il Milan in cui c’è tanta pressione. In futuro aiuterà“.