Secondo gol consecutivo per Luka Jovic, decisivo anche contro la Fiorentina. Ora vuole più spazio e manda un messaggio chiaro a Conceicao.
Luka Jovic non si ferma. Dopo il gol al Napoli, arriva la rete dell’ex proprio contro la Fiorentina, la squadra che lo aveva accolto nella passata stagione. Il suo sigillo al 64’, lucido e chirurgico, regala al Milan un pareggio prezioso al termine di una gara dai due volti. Ma più del risultato, a colpire è l’atteggiamento del centravanti serbo, entrato con fame e determinazione, pronto a prendersi il suo spazio a suon di gol e prestazioni.
Un gol importante
Jovic si muove bene, attacca la profondità, dialoga con i compagni e, soprattutto, segna. Servito splendidamente da Tomori, si ritrova tutto solo davanti a De Gea e lo batte con una freddezza da attaccante vero. È il suo secondo centro consecutivo in Serie A, ma è anche molto di più: è un messaggio in codice, ma non troppo, diretto a Sergio Conceicao. “Cerco di fare quello che posso nei minuti concessi – ha detto a fine gara a DAZN –. Oggi ho segnato. Spero che l’allenatore se ne accorga”. Parole misurate, ma cariche di significato: Jovic sente di meritare più spazio.
La risposta di Conceicao a Jovic
Il tecnico portoghese, dal canto suo, ha colto il segnale e nel post partita ha riconosciuto lo sforzo del serbo: “Luka ha fatto un grande sforzo da quando sono arrivato, ha una qualità incredibile. Poi noi come squadra abbiamo bisogno anche di altre cose e lui lo sa, ma questi minuti e questo gol sono davvero meritati”. Un’apertura importante, ma anche una chiamata alla continuità, alla partecipazione totale nel progetto di gioco.
Gerarchie da riscrivere?
Con Abraham tornato al gol ma ancora discontinuo, e Gimenez fuori per infortunio dopo un duro scontro proprio con De Gea, le porte dell’attacco titolare potrebbero aprirsi per Jovic. L’ex Real Madrid sta attraversando il suo miglior momento da quando veste rossonero e sembra finalmente aver trovato la fiducia necessaria per imporsi. La maglia da titolare non è più solo un’ipotesi.
Più maturo, più coinvolto, più concreto. Jovic si è messo in testa di non sprecare quest’occasione e lo sta dimostrando con i fatti. Non bastano le parole per scalare le gerarchie, ma due gol consecutivi pesano eccome. Ora tocca a Conceicao decidere se premiare questo momento o continuare con le rotazioni. Di certo, Jovic il suo segnale lo ha mandato. E stavolta, è impossibile non accorgersene.