Fabio Paratici è ad un passo dal diventare il nuovo direttore sportivo del Milan. A lui spetterà scegliere il prossimo allenatore: il sogno è Guardiola.
Il Milan si prepara a una vera e propria rivoluzione in vista della prossima stagione. Fabio Paratici è sempre più vicino a diventare il nuovo direttore sportivo del club rossonero e già si delineano i primi scenari per la panchina del futuro. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera (via MilanNews), l’ex dirigente di Juventus e Tottenham ha incontrato ieri a Londra l’amministratore delegato Giorgio Furlani per pianificare le mosse della prossima stagione.
La trattativa per Paratici: un progetto ambizioso
Nonostante il contratto non sia stato ancora firmato, il nome di Paratici è nettamente in pole position per ricoprire il ruolo di direttore sportivo del Milan. Il club si è preso del tempo per riflettere, considerando anche le altre offerte di cui il dirigente è destinatario, tra cui la possibilità di continuare a collaborare con il Tottenham e alcune proposte dall’estero.
L’incontro londinese ha avuto come tema centrale non solo il futuro della direzione sportiva, ma anche la guida tecnica della squadra. La panchina rossonera, infatti, è destinata a cambiare volto: l’avventura di Sergio Conceiçao sembra giunta al capolinea, anche in caso di vittoria della Coppa Italia.
Il sogno Guardiola e il pragmatismo De Zerbi

Nella mente di Paratici c’è un nome che fa sognare i tifosi: Pep Guardiola. L’attuale tecnico del Manchester City ha un contratto fino al 2027, ma la situazione del club inglese, sotto indagine per 115 presunte violazioni finanziarie, potrebbe aprire scenari imprevisti. Guardiola è un’icona del calcio moderno, capace di portare in dote un gioco spettacolare e vincente, ma resta un sogno ambizioso.
Più concreta appare la pista che porta a Roberto De Zerbi, attuale allenatore del Marsiglia e nome forte nella lista dei desideri rossoneri. Formatosi calcisticamente nel settore giovanile del Milan, De Zerbi ha maturato esperienze importanti in Europa, guidando Shakhtar Donetsk, Brighton e, appunto, il Marsiglia. Il suo stile di gioco propositivo e l’abilità nel valorizzare i giovani lo rendono il profilo ideale per un progetto a lungo termine, in linea con la storia del club.
Alternative di prestigio a Guardiola: Conte e Allegri
Accanto alla possibilità di puntare su un tecnico emergente, il Milan potrebbe anche scegliere la strada della “garanzia” affidandosi a un allenatore vincente e abituato a gestire squadre di alto livello. In questo senso, i nomi di Antonio Conte e Massimiliano Allegri spiccano per esperienza e palmarès.
Conte, attualmente al Napoli e in lotta per lo scudetto, rappresenta una soluzione affidabile ma complessa, vista la sua attuale posizione. Allegri, invece, è libero da vincoli contrattuali dopo la fine della sua seconda esperienza alla Juventus. L’ex bianconero non ha mai nascosto il desiderio di tornare in panchina, magari proprio al Milan. Il tecnico livornese infatti conosce bene l’ambiente rossonero avendo già vinto uno scudetto e una Supercoppa italiana nei suoi tre anni e mezzo alla guida del Milan.
Altre ipotesi e riflessioni finali
Se il club decidesse di non percorrere la strada italiana, potrebbero emergere profili internazionali di alto calibro. Tuttavia, la volontà sembra essere quella di tornare a una guida “made in Italy” dopo l’esperienza portoghese di Conceiçao e Paulo Fonseca.
Nel frattempo, anche Maurizio Sarri e Roberto Mancini restano in attesa di una chiamata, sebbene siano meno quotati rispetto ai principali candidati. La situazione evolve giorno dopo giorno, ma una cosa è certa: l’eventuale arrivo di Paratici sancirebbe l’inizio di un nuovo corso, con un progetto sportivo che mira a riportare il Milan tra le grandi d’Europa.
I tifosi attendono con trepidazione l’annuncio ufficiale, sognando un futuro ambizioso, con il giusto mix tra sogni irrealizzabili e concrete prospettive.