A pochi mesi dal suo arrivo sulla panchina del Milan, Sergio Conceicao vive un momento delicato e carico di tensioni. Nonostante la vittoria contro il Napoli abbia dato un lieve respiro, l’allenatore portoghese ha ammesso di non essere “il più felice del mondo” per quanto vissuto negli ultimi tre mesi. Le sue parole, pronunciate alla vigilia della semifinale di Coppa Italia contro l’Inter, suonano come una presa di coscienza della precarietà della sua situazione.
Il Milan di Conceicao: una scintilla che tarda ad arrivare
Il percorso di Conceicao al Milan non è stato facile sin dall’inizio. Arrivato alla fine di dicembre, si è trovato subito immerso in una realtà complessa, con poco tempo per lavorare sul campo e un gruppo da ricostruire sia tatticamente che mentalmente. Nonostante l’intensità e la determinazione che lo contraddistinguono, la squadra non ha ancora mostrato quella svolta necessaria per riaccendere le speranze di una stagione ormai compromessa in campionato.
La Coppa Italia come ultimo obiettivo
Con l’accesso alle coppe europee ormai irraggiungibile, la Coppa Italia rappresenta l’ultima occasione per dare un senso a questi sei mesi di lavoro. Sergio Conceicao, durante la conferenza stampa pre-partita, ha ribadito la necessità di pensare giorno dopo giorno, lavorando sodo per migliorare la squadra e se stesso come allenatore. Tuttavia, il portoghese non ha nascosto il proprio malessere interiore, quasi come se fosse consapevole che il suo destino sia già segnato.
Una formazione in cerca di equilibrio

Per la sfida contro l’Inter, Conceicao sta pensando a diversi cambiamenti rispetto alla partita contro il Napoli. In porta ci sarà ancora Mike Maignan, protetto da una difesa a quattro composta da Kyle Walker, Matteo Gabbia, Malick Thiaw e Theo Hernandez. In mezzo al campo, Youssouf Fofana e Tijjani Reijnders agiranno come doppi perni, mentre Christian Pulisic sarà il numero 10. Sulla destra dovrebbe esserci spazio per Alex Jimenez, mentre Rafael Leao riprenderà il suo posto sulla sinistra. In attacco, conferma per Tammy Abraham, chiamato a riscattarsi dopo alcune prestazioni poco convincenti.
Probabile MILAN (4-2-3-1): Maignan; Walker, Gabbia, Thiaw, Theo Hernandez; Fofana, Reijnders; Jimenez, Reijnders, Leao; Abramo.
L’avversario: un’Inter pronta a colpire
Dall’altra parte del campo ci sarà un’Inter agguerrita, guidata da Simone Inzaghi, pronta a sfruttare ogni incertezza rossonera. I nerazzurri si schiereranno con il consueto 3-5-2, con Yann Sommer tra i pali e una difesa a tre composta da Yann Aurel Bisseck, Francesco Acerbi e Alessandro Bastoni. A centrocampo, il dinamismo di Nicolò Barella e la tecnica di Hakan Calhanoglu e Henrikh Mkhitaryan rappresentano le armi principali, mentre sulle fasce agiranno Nicola Zalewski e Federico Dimarco. In avanti, Marcus Thuram e Marko Arnautovic completeranno l’undici titolare.
Probabile INTER (3-5-2) : Estate; Bisseck, Acerbi, Bastoni; Zalewski, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Thuram, Arnautovic.
Conceicao, uomo contro il destino
Nonostante l’aria di sfiducia che aleggia intorno al suo futuro, Conceicao sa che battere l’Inter in entrambe le gare potrebbe ribaltare le sorti della sua esperienza milanese. L’obiettivo di portare a casa la Coppa Italia è più di un semplice trofeo: rappresenta una chance di redenzione, una dimostrazione che il lavoro fatto non è stato vano.
Stasera, il destino di Sergio Conceicao si gioca tutto in 90 minuti. La pressione è al massimo, il margine di errore è nullo. Il derby contro l’Inter potrebbe rappresentare l’ultima occasione per restituire dignità e orgoglio a un Milan in difficoltà.