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Napoli-Milan, caso rigore: perché è stato scelto Gimenez e non Pulisic

Santiago Gimenez ha calciato e sbagliato il rigore al posto di Pulisic contro il Napoli. Non è la prima volta in stagione che i rossoneri cambiano rigorista.

Il Milan continua il suo momento difficile e incassa un’altra sconfitta pesante contro il Napoli, che si impone per 2-1 al termine di una partita ricca di episodi e rimpianti. La squadra rossonera, guidata da Sergio Conceicao, sembra incapace di invertire la rotta in quella che si sta rivelando una stagione da dimenticare.

Primo tempo da incubo

Come spesso accaduto in questa travagliata stagione, il Milan è partito ad handicap, trovandosi già sotto di due reti al termine del primo tempo. Il Napoli ha sfruttato al massimo le incertezze difensive dei rossoneri, trovando il vantaggio grazie a Matteo Politano e raddoppiando poco dopo con Romelu Lukaku. Un uno-due micidiale che ha messo in ginocchio il Diavolo, incapace di reagire e palesemente in difficoltà nell’arginare la spinta degli azzurri.

La reazione e il rigore della discordia sbagliato da Gimenez

Nella ripresa, il Milan ha mostrato qualche segnale di vita, ma l’episodio chiave è arrivato al 67° minuto, quando Theo Hernandez è stato atterrato in area da Billing, appena entrato. L’arbitro ha assegnato il calcio di rigore senza esitazione, offrendo ai rossoneri una grande occasione per rientrare in partita.

Eppure, qui si è consumato il caos: il rigorista designato era Christian Pulisic, ma l’americano – insieme a Rafael Leao, che aveva prontamente recuperato il pallone – ha deciso di affidare l’esecuzione a Santiago Gimenez. Una scelta inusuale, considerando il digiuno realizzativo del messicano, che infatti ha sbagliato clamorosamente il penalty, vanificando le speranze di rimonta.

Il Milan ha comunque continuato a cercare il gol e Luka Jovic è riuscito ad accorciare le distanze nei minuti finali, ma ormai era troppo tardi. Il Napoli ha mantenuto il controllo e ha portato a casa tre punti fondamentali nella sua corsa al titolo, lasciando il Milan a leccarsi le ferite.

Le pagelle: Pavlovic il peggiore, bocciato tandem Felix-Gimenez

Le valutazioni dei giocatori riflettono l’andamento della partita: la Gazzetta dello Sport ha dato un 5,5 alla prestazione complessiva del Milan e un 5 alla gestione di Conceicao. Tra i singoli, Rafael Leao ha ottenuto un 7, risultando il migliore dalla panchina, mentre Strahinja Pavlovic ha deluso con un 4,5.

Anche il Corriere dello Sport ha concordato con il giudizio negativo su Pavlovic, attribuendogli lo stesso voto. I peggiori in campo sono stati anche Joao Felix e Gimenez, entrambi insufficienti. Luka Jovic, autore dell’unico gol rossonero, ha invece ottenuto un 6,5, premiato per la determinazione e la concretezza sotto porta.

La Repubblica ha confermato il giudizio negativo su Pavlovic e ha sottolineato come anche Gabbia, Abraham e Felix abbiano faticato ad entrare in partita, ottenendo un modesto 5. Migliore in campo per i rossoneri è stato Jovic, a cui è stato assegnato un 7, seguito da Theo Hernandez e Leao con 6,5.

Un problema di leadership

Oltre ai problemi tecnici e tattici, il Milan sembra soffrire anche di mancanza di leadership in campo. L’episodio del rigore fallito da Gimenez ha messo in luce una gestione emotiva poco lucida e una certa insicurezza nelle decisioni cruciali. Affidare il penalty a un giocatore in crisi di gol, nonostante il rigorista designato fosse Pulisic, è stato un segnale di debolezza, e la mancanza di una figura autoritaria che prendesse in mano la situazione è apparsa evidente.

La strada per il riscatto

Conceicao dovrà lavorare non solo sugli aspetti tecnici ma anche su quelli motivazionali, cercando di ritrovare compattezza e spirito di squadra. Il calendario non concede tregua, e se il Milan vuole evitare una stagione fallimentare, sarà necessario ritrovare quella cattiveria agonistica che sembra ormai smarrita.

Il popolo rossonero continua a sostenere la squadra, ma la pazienza inizia a scarseggiare. Serve un cambio di passo immediato, prima che la stagione diventi irrimediabilmente compromessa.

Tags AC Milan
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