Il Milan sembra ormai destinato a cambiare volto in vista della prossima stagione, con Fabio Paratici pronto a raccogliere l’eredità di direttore sportivo. Dopo aver concluso la sua esperienza al Tottenham e aver scontato la sospensione che terminerà a giugno, l’ex dirigente della Juventus è pronto a rimettersi in gioco, e il club rossonero appare come la destinazione più probabile.
Paratici in pole per la dirigenza rossonera
Secondo quanto riportato da Calciomercato.com, il CEO del Milan, Giorgio Furlani, ha individuato in Paratici il candidato numero uno per il ruolo vacante di direttore sportivo. Le parti sono vicine a un accordo che potrebbe essere finalizzato nella seconda metà di aprile, anche se il club preferisce mantenere un profilo basso per non alimentare chiacchiere in un momento cruciale della stagione.
Dietro le quinte, però, i movimenti sono già iniziati. Paratici è stato avvistato per tutta la settimana scorsa al prestigioso Palazzo Parigi di Milano, che già in passato era stato la sua base operativa ai tempi della Juventus. Durante la permanenza, ha avuto diversi incontri e aggiornamenti, incluso un colloquio con Edoardo Crnjar, noto agente e intermediario. La volontà di tornare al lavoro e di pianificare la nuova avventura è evidente, e il Milan rappresenta la priorità assoluta per il dirigente italiano.
D’Amico resta l’alternativa a Paratici, ma non ci sono contatti
Tra i nomi accostati al ruolo figura anche Tony D’Amico, attuale direttore sportivo dell’Atalanta, ma al momento non risultano contatti con il Milan. La scelta di Furlani sembra orientata con decisione verso Paratici, con il quale sono stati già affrontati temi cruciali come la struttura aziendale, il budget e la visione strategica per il futuro.
Anche da Londra arrivano segnali chiari: il Tottenham sembra intenzionato a confermare l’attuale assetto dirigenziale, e un ritorno di Paratici non è preso in considerazione. Un dettaglio che avvicina ulteriormente l’ex bianconero al Milan, in un momento delicato per il club rossonero.
Il malcontento dei tifosi rossoneri

Il clima in casa Milan resta teso dopo la recente sconfitta, che ha riacceso la protesta dei tifosi contro la dirigenza. Già in estate, i supporter avevano manifestato il proprio dissenso per la scelta dell’allenatore, e nel corso della stagione le critiche non si sono placate. La delusione per il mercato estivo e il flop di alcune scelte hanno portato a continue tensioni, culminate nell’ultima partita con cori di protesta e slogan come “Cardinale, devi vendere” e “Il Milan siamo noi”.
L’atmosfera si è fatta pesante soprattutto dopo l’ultimo match, quando la squadra si è trovata sotto di due gol in appena venti minuti. I tifosi, partiti con un atteggiamento di sostegno, hanno presto cambiato tono, esternando tutta la loro frustrazione. Un malumore che rischia di complicare ulteriormente il percorso del club in questa fase decisiva della stagione.
Una svolta necessaria
Se Paratici dovesse davvero assumere la guida sportiva del Milan, la sua esperienza e capacità gestionale potrebbero rappresentare una svolta fondamentale per l’ambiente rossonero. La piazza, però, chiede risposte concrete e risultati, dopo mesi di delusioni e progetti non all’altezza delle aspettative.
Il Milan ha bisogno di un dirigente capace di ricostruire un progetto sportivo solido e duraturo, e Paratici potrebbe essere l’uomo giusto per rilanciare le ambizioni del club. Il tempo stringe e la stagione entra nella sua fase più calda: la rivoluzione sembra ormai inevitabile.