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Ibrahimovic e il suo ruolo al Milan: tra ombre, ritorni e futuro

Nelle ultime settimane, Zlatan Ibrahimovic è stato una figura evanescente per il Milan, lontano dai riflettori e assente dai campi di Milanello. Un silenzio lungo 19 giorni che ha fatto rumore, soprattutto dopo l’intervista rilasciata a GQ, dove il suo ruolo nel club e la sua influenza sulle decisioni societarie sono stati al centro dell’attenzione. Ora, il suo ritorno al quartier generale rossonero è imminente, previsto tra oggi e domani, con la trasferta contro il Napoli all’orizzonte.

Un ruolo in continua evoluzione

Attualmente, Ibrahimovic ricopre il ruolo di Senior Advisor di RedBird, la proprietà del Milan, ma senza una definizione chiara all’interno dell’organigramma del club. La sua influenza si è manifestata nei mesi scorsi nella selezione del nuovo direttore sportivo, con incontri a Londra accanto a Gerry Cardinale. Tuttavia, l’ultima parola spetta all’amministratore delegato Giorgio Furlani, che ha recentemente ribadito la sua centralità nelle scelte societarie durante un viaggio negli Stati Uniti.

Con il suo ritorno a Milanello, Ibrahimovic avrà la possibilità di riavvicinarsi alla squadra, affiancando l’allenatore Conceiçao e i giocatori in un momento cruciale della stagione. La sua esperienza e il suo carisma potrebbero essere elementi chiave per motivare il gruppo e guidarlo verso il miglior finale possibile. Resta da vedere se Zlatan seguirà la squadra nella trasferta contro il Napoli, ma la sua presenza negli allenamenti potrebbe già rappresentare un segnale importante per lo spogliatoio.

Le incognite sul futuro di Ibrahimovic

(Photo by Yasser Bakhsh/Getty Images)

Oltre alla prima squadra, Ibrahimovic ha messo il suo peso anche sul Milan Futuro, la formazione impegnata in Serie C e attualmente in lotta per la salvezza. Tuttavia, il suo raggio d’azione al Milan resta sfuggente e spesso oggetto di speculazioni. Quali sono i suoi confini decisionali? Ha un ruolo attivo nelle strategie di mercato? Qual è il suo effettivo potere all’interno della società?

Le recenti mosse di Cardinale, che sembrano aver rafforzato la posizione di Furlani, potrebbero ridimensionare l’influenza di Ibrahimovic nelle scelte operative. Ma lo svedese, noto per il suo spirito combattivo, potrebbe non essere pronto a restare nell’ombra troppo a lungo.

La necessità di chiarezza

L’opinione pubblica e gli addetti ai lavori concordano su un punto: il Milan ha bisogno di chiarezza nei ruoli e nelle responsabilità. Massimo Marianella, ai microfoni di Sky Sport, ha sottolineato come la gestione rossonera abbia sofferto di problemi di comunicazione interna, soprattutto riguardo al ruolo di Ibrahimovic. L’estate si preannuncia decisiva per definire con precisione la catena di comando e stabilire chi avrà l’ultima parola sulle decisioni cruciali per il futuro del club.

Con un nuovo direttore sportivo in arrivo e la panchina destinata a cambiare guida, il Milan si trova di fronte a un bivio. Zlatan Ibrahimovic avrà ancora un ruolo centrale in questa nuova fase? Oppure il suo compito sarà sempre più limitato a un ruolo di rappresentanza? Il tempo e le prossime mosse societarie daranno le risposte.

Tags AC Milan
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