Il Milan sta lavorando per la nomina del direttore sportivo mentre non si vede più Ibrahimovic, atteso però nei prossimi giorni. Intanto Joao Felix…
Il Milan è alla ricerca di un nuovo direttore sportivo, ma il processo di selezione sembra destinato a durare più del previsto. Nonostante i primi colloqui siano già avvenuti, la società rossonera non ha ancora individuato il profilo giusto, e i tempi per la scelta definitiva potrebbero protrarsi oltre Pasqua. Una situazione che alimenta interrogativi e riflessioni sul futuro del club, tra necessità di riorganizzazione e incertezze gestionali.
Un momento cruciale per la dirigenza rossonera
Le recenti stagioni hanno evidenziato la necessità di una nuova direzione tecnica per il Milan. Sebbene la qualificazione in Champions League sia ancora alla portata, il percorso dei rossoneri è stato caratterizzato da troppi alti e bassi. Decisioni di mercato discutibili e momenti di difficoltà hanno reso evidente l’urgenza di una figura capace di garantire una strategia chiara e solida. Tuttavia, la scelta del nuovo direttore sportivo non può essere affrettata: il club vuole assicurarsi di trovare il profilo ideale, evitando errori che potrebbero pesare sulla prossima stagione.
La metodologia della proprietà americana
Secondo quanto riportato da Gianluca Di Marzio ai microfoni di Sky, il Milan sta adottando una strategia di selezione tipica delle aziende americane: numerosi colloqui per valutare a fondo i candidati prima di prendere una decisione definitiva. Il dossier del nuovo direttore sportivo è nelle mani di Giorgio Furlani, che ha già avuto incontri con diversi profili, tra cui Fabio Paratici e Igli Tare. Il processo prevede un’attenta analisi dei pro e dei contro di ciascun candidato, e non è escluso che la decisione venga presa solo nelle prossime settimane.
Paratici e Tare sembrano essere i nomi più accreditati per il ruolo, ma il Milan valuta anche altre alternative, tra cui Tony D’Amico e profili stranieri. Tuttavia, la preferenza sembra andare verso un dirigente con una profonda conoscenza del calcio italiano. La scelta del direttore sportivo sarà fondamentale anche per determinare il futuro dell’allenatore, visto che la dirigenza considera prioritario nominare prima il nuovo DS e solo successivamente l’allenatore della prossima stagione.
Ibrahimovic e il suo ruolo nel futuro del club
Un’altra incognita è rappresentata da Zlatan Ibrahimovic, che negli ultimi giorni è stato lontano da Milanello per motivi di salute. Il suo ruolo all’interno della dirigenza rossonera rimane ancora da definire, e il suo rientro potrebbe portare ulteriori riflessioni sull’equilibrio interno della società. La sua influenza potrebbe essere determinante nelle scelte strategiche del club, ma resta da capire quale sarà il suo peso effettivo nelle decisioni future.
Il futuro di Joao Felix e le mosse a centrocampo
Sul fronte mercato, il Milan deve anche risolvere la situazione di Joao Felix. Il trequartista portoghese, arrivato in prestito dal Chelsea, ha vissuto una stagione altalenante e il suo riscatto appare improbabile. Il suo agente, Jorge Mendes, ha già avviato contatti con il Galatasaray, prospettando un possibile trasferimento in Turchia se il club troverà un accordo con i Blues.
Intanto, la sosta per le nazionali ha evidenziato alcune possibili soluzioni interne per il centrocampo rossonero. Con molti titolari assenti, il Milan ha potuto valutare Warren Bondo e Youssouf Fofana, due giocatori che potrebbero offrire nuove soluzioni tattiche. L’idea di schierare i due francesi in mediana, con Reijnders più avanzato, potrebbe garantire maggiore equilibrio alla squadra in vista del rush finale della stagione.
Destino segnato per Joao Felix, ma il resto?
Il Milan si trova in una fase cruciale della sua storia recente. La scelta del nuovo direttore sportivo non può essere presa alla leggera, ma i tempi lunghi potrebbero anche rappresentare un rischio in vista della programmazione futura. I tifosi attendono risposte, mentre la dirigenza continua a ponderare attentamente la decisione. L’obiettivo è chiaro: riportare il Milan nella giusta direzione e costruire un progetto vincente e duraturo.
